"Bisogna dare il giusto peso alla classifica, mancano ancora quattordici partite. Sono tantissime". Lo ha detto Federico Bergonzi, come riportato dal "Giornale di Brescia". Diversi i temi trattati dal difensore della Feralpisalò: dalla prestazione offerta dalla compagine guidata da Marco Zaffaroni contro il Palermo di Eugenio Corini, al suo rapporto con lo stesso allenatore. Ma non solo... "Palermo? La differenza l’ha fatta il cinismo. Noi nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni, ma non siamo riusciti a concretizzarle, anche per un po’ di sfortuna e questo ci ha condannato. Infatti poi è uscita la qualità di alcuni giocatori come Ranocchia, che ha realizzato la prima rete. Da lì poi il Palermo ha preso fiducia ed ha vinto la partita", le sue parole.
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Feralpisalò, l’analisi di Bergonzi: “Palermo? La sfortuna ci ha condannato”
"Da Vecchi a Zaffaroni? Questo è un campionato molto difficile, ogni risultato non è scontato e lo abbiamo provato sulla nostra pelle. Nella prima parte di stagione siamo stati in fondo alla classifica e qualcuno pensava che ormai fossimo senza speranze. Poi però abbiamo affrontato squadre molto forti come Catanzaro e Sampdoria ed abbiamo vinto. Siamo gli stessi giocatori che facevano fatica prima, ma qualcosa è cambiato dopo l’avvicendamento in panchina. Le colpe non erano tutte di Vecchi, però poi siamo riusciti a compattarci. La gara della svolta? Quella con la Ternana, abbiamo perso quello scontro diretto, ma non ci siamo abbattuti anzi, abbiamo preso ancora più forza. Per quanto riguarda il fatto di giocare a Piacenza, non lo considero un problema anche se il Turina ci manca", ha concluso.
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