“La notizia della convocazione ufficiale l'ho avuta venerdì scorso prima del derby col Twente, è stata una bella emozione che mi ha accompagnato per tutta la partita”.


La favola
Favola Quagliata, da Palermo all’Olanda: adesso la chiamata in Italia Under 21
Giacomo Quagliata è stato convocato dal CT Paolo Nicolato per i match dell'Italia Under 21 contro Irlanda e Romania
Si è così espresso Giacomo Quagliata ai microfoni di Rai Sport dopo aver ricevuto la felice notizia della propria convocazione con gli Azzurrini del CT Paolo Nicolato. Il difensore palermitano classe 2000 è un tesserato dell'Heracles Almelo, squadra militante nel massimo campionato olandese, e dopo anni di sacrifici riuscirà nel suo intento di indossare la prestigiosa casacca dell'Italia Under 21.
“A parole è difficile spiegare l'emozione che provo in questi giorni, ogni bambino sogna di indossare questa maglia - ha affermato Quagliata - e riuscirci è motivo d'orgoglio e soddisfazione personale: dopo tanti sacrifici ho ottenuto questo traguardo, ma per me è solo l'inizio del percorso”, ha sottolineato il difensore formatosi nel settore giovanile del Calcio Sicilia.
“Le sensazioni sono positive, mi trovo benissimo con compagni e staff tecnico, quello che mi auguro è di giocare il più possibile. Contro l'Irlanda è una partita non facile, insidiosa, ma ci stiamo preparando al meglio”, ha dichiarato il difensore palermitano.
Quagliata si è poi espresso sul percorso che l'ha portato ad indossare la casacca Azzurra: “Sono andato via da casa a 16 anni - ha raccontato il terzino sinistro - a Vercelli ho fatto i primi due anni di settore giovanile giocando poco, poi sono andato in prestito al Latina e ho fatto sei mesi a Bari, vincendo il campionato di D. Quindi sono stato richiamato a Vercelli, ma dopo sei mesi è arrivata questa grande opportunità di andare a giocare in Olanda e l'ho presa al volo senza pensarci due volte”.
Sull'Olanda: “All’inizio non è stato facile - ha spiegato - ho cambiato totalmente stile di vita, lingua, ma dopo un pò ho cominciato a parlare in inglese, a capire le dinamiche della città, gli orari, e adesso mi trovo veramente bene. In Eredivisie si incontrano tante squadre attrezzate come Ajax, Psv, Az, Feyenoord: tutti gli attaccanti sono veramente forti, la qualità è alta e può capitare di tutto, sono partite imprevedibili. In Olanda ti concedono uno sbaglio in più e questo ti permette di crescere”, ha chiosato il classe 2000.
Sacrifici, porte chiuse in faccia e qualche no di troppo hanno portato Quagliata a trovare la propria dimensione lontano dalla sua terra natia. La convocazione in Nazionale come realizzazione di uno dei sogni più grandi del giovane difensore, il futuro davanti a sé per continuare a battagliare con l'obiettivo di dimostrare il proprio valore a chi, forse troppo precocemente, non ha creduto in lui.
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