Fallimento Palermo, avv. Di Trapani: “Soddisfatto per il consulente nominato, lo conosco. Bisogna metabolizzare il provvedimento”

Nominato un consulente tecnico di ufficio, conclusa da pochi minuti la seconda udienza sul fallimento della società rosanero presso il Tribunale di Palermo.

Al termine della camera di consiglio, l'avvocato Francesco Paolo Di Trapani si è soffermato con la stampa presente per far chiarezza su quanto deciso: "Non abbiamo ancora esaminato in pieno il provvedimento, ma è stata esposta una CTU sulla base della copiosa documentazione che abbiamo prodotto. E' stata disposta una CTU, a nostro modo di vedere per confermare la documentazione prodotta e nell'ottica di una confutazione totale di ogni ipotesi formulata dalla procura. E' un modo garantista per uscire da questa situazione di empasse. Conosco l'esperto palermitano designato, è uno dei professionisti più quotati ed esperti e penso che possiamo dirci soddisfatti. Abbiamo anche bisogno di metabolizzare il provvedimento e leggerlo, soprattutto dal punto di vista dei quesiti che non sono formulati in maniera specifica perché l'obiettivo perseguito è quello di superare a 360 gradi ogni ipotesi di insolvenza e avere conferma della bontà delle nostre difese".

"Per la prima volta si avrà la possibilità di avere un collegio di periti che possa confrontarsi coi periti di parte. Interloquiremo sulla perizia? Sì, è prevista la possibilità di fare entro 10 giorni osservazioni sulla prima bozza della perizia (che deve essere depositata entro 50 giorni), poi i ctu possono replicare nei successivi 10".