Parola a Fabio Lupo.
serie c
Fabio Lupo: “Crisi Palermo? Dispiace, merita altri palcoscenici. Io al Bari? Rispondo così”
Le dichiarazioni rilasciate da Fabio Lupo, ex direttore sportivo del Palermo
Diversi sono i temi trattati dall'esperto dirigente sportivo originario di Pescara, intervistato ai microfoni di 'TuttoMercatoWeb': dalle prestazioni offerte fin qui dal Palermo di Roberto Boscaglia, reduce dalla sconfitta maturata fra le mura amiche dello Stadio "Renzo Barbera" contro il Catanzaro, ad un suo possibile approdo in quel di Bari. Ma non solo...
PALERMO E BARI - "Mi dispiace. È un’altra realtà alla quale sono molto legato da un punto di vista umano. Pensavo che non incontrasse queste difficoltà a livello tecnico sia per l’organico che per l’allenatore. Palermo meriterebbe ben altri palcoscenici, così come Bari o Catania o Avellino. Io al Bari? Non lo so. È uscito il mio nome e fa piacere perché legato ad un club come il Bari. Provo grande affetto per la città, ci ho giocato, mi sono laureato e ci ho insegnato. Al di là di questo però non c’è stato nulla. Se così fosse ne sarei felice. Sicuramente mi piacerebbe avere la possibilità di lavorare in autonomia, ritrovare una situazione professionale in cui ci sia l’autonomia che il nostro ruolo sta perdendo. Al di là del blasone e la categoria", sono state le sue parole.
VENEZIA E FIORDILINO -"La base è dello scorso anno, sono contento. Non sono stupito perché anche nei momenti di difficoltà della scorsa stagione dicevo che meritavamo di più. E quest’anno la squadra sta raccogliendo i frutti di un lavoro partito da lontano. Si è andato ad aggiungere Forte che sta dando qualcosa in più. Poi quest’anno grazie alla proprietà hanno potuto contare su una disponibilità economica maggiore. Ottima la scelta di Zanetti, ha saputo dare qualche soluzione in più e anche organizzazione. A centrocampo brilla Fiordilino? Fiordilino, Felicioli, Ceccaroni. Tutti ragazzi che stanno facendo molto bene. Così come Aramu. Sono contento. Il Venezia è un gruppo sano".
SU DIONISI - "Dionisi ha fatto un percorso importante, l’anno scorso per lui è stato di conoscenza della categoria e di perfezionamento. Mi aspettavo questo ulteriore salto di qualità. E oggi l’Empoli gioca un calcio organizzato. Dionisi come Italiano? Italiano così come anche Dionisi e Zanetti dimostra che la gavetta è importante. Bisogna fare dei percorsi di crescita. Allenare non è solo dislocare i calciatori in campo. Allenare significa farlo anche fuori dal campo, trovare degli equilibri. Poi ci sono i predestinati, ma tutti coloro che arrivano ad un certo livello hanno fatto un percorso. E anche Corini è un ottimo allenatore, sarà protagonista con il Lecce superando le difficoltà confermando quanto di buono fatto", ha concluso l'ex direttore sportivo di Palermo e Venezia.
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