Ecco la roadmap che potrebbe portare il Palermo ad ammodernare lo stadio e partecipare a Euro 2032.
Il sogno di vedere Palermo tra le città protagoniste di EURO 2032 prende forma concreta: è stato ufficialmente pubblicato il cronoprogramma per la ristrutturazione dello stadio Renzo Barbera, passaggio chiave per la candidatura del capoluogo siciliano come sede ospitante della massima competizione calcistica continentale. Un percorso tecnico e amministrativo dettagliato, che punta a rispettare le tappe imposte dalla FIGC e dalla UEFA per l’inclusione tra le cinque città italiane che potranno accogliere le gare dell’Europeo. Il documento, firmato digitalmente dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla, è datato 4 settembre 2025 ed è allegato alla nota di trasmissione ufficiale della candidatura. La roadmap si sviluppa secondo le linee guida normative previste dal Decreto Legislativo 38/2021 e dal Decreto Legge 96/2025, convertito con legge n. 119 dell’8 agosto 2025. A fare da perno al processo decisionale è la metodologia “Design & Build”, ossia l’appalto integrato che unisce progettazione esecutiva e realizzazione dell’opera in un unico soggetto. Una macchina organizzativa già in moto. Il cronoprogramma parte da una prima fase tecnica, già avviata il 28 agosto 2025 con l’istituzione di un tavolo tecnico congiunto fra Comune e Palermo FC, formato da esperti giuridici e tecnici per garantire un confronto costante e condiviso. L’obiettivo: elaborare il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP) entro l’1 dicembre 2025, base imprescindibile per definire gli scenari e le soluzioni progettuali sostenibili.
Già dal giorno successivo, il 2 dicembre, è prevista l’elaborazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE), che sarà sviluppato in parallelo all’iter di approvazione del DOCFAP, per accelerare i tempi in vista delle strette scadenze della federazione. Il PFTE dovrà essere concluso entro il 30 aprile 2026 e presentato ufficialmente al Comune il 14 maggio, a valle della conferenza di servizi decisoria per l’autorizzazione dell’intervento, prevista tra 15 maggio e 14 luglio 2026.
Le tappe della candidatura. La FIGC ha fissato al 31 luglio 2026 la scadenza per la presentazione ufficiale di tutti gli atti progettuali e dei relativi finanziamenti. A settembre dello stesso anno verrà effettuata la selezione delle cinque sedi italiane che saranno presentate alla UEFA, la quale si esprimerà nell’ottobre 2026. A quel punto, se Palermo sarà selezionata, scatterà la fase esecutiva: l’affidamento dell’appalto integrato è previsto per il 28 agosto 2026, mentre l’inizio dei lavori di ristrutturazione dello stadio è fissato al 5 gennaio 2027.
Un punto importante sottolineato nel documento è che il percorso delineato rappresenta lo scenario più lungo e complesso, non prevedendo, per ora, la nomina di un Commissario straordinario. Tuttavia, viene esplicitamente auspicata la nomina del sindaco Lagalla come Subcommissario, al fine di velocizzare le procedure approvative.
Il cronoprogramma prevede inoltre un’interazione costante tra Comune e club rosanero, che si farà carico dell’elaborazione anticipata del PFTE, assumendosi il rischio di eventuali adattamenti in caso di modifiche richieste dopo l’approvazione del DOCFAP. Il tutto in un’ottica di cooperazione e condivisione per garantire il massimo risultato nel minor tempo possibile.
Palermo sogna l’Europeo. L’inserimento del “Barbera” tra gli impianti candidati a ospitare le sfide di EURO 2032 rappresenterebbe una svolta epocale per il calcio siciliano e per tutta la città mentre il club rosanero si proietta verso un campionato di vertice che potrebbe restituire la Serie A. Un’opportunità non solo sportiva, ma anche infrastrutturale e turistica, che richiederà impegno, visione e capacità di programmazione. Il primo passo è stato fatto: ora la palla passa alla FIGC e, successivamente, alla UEFA.