L’esperto giornalista di Sky Sport, Gianluca di Marzio, è intervenuto durante il seminario "Calcio e innovazione: l’evoluzione dell’industria sportiva”, questo il titolo dell'evento attualmente in corso nell’aula magna del Dipartimento SEAS dell’Università di Palermo. Dopo aver raccontato il forte legame che intercorre tra la sua famiglia e la città di Palermo e del big match tra Italia e Macedonia al "Barbera", Di Marzio si è concentrato sull'attuale momento del club rosanero allenato dal mister Silvio Baldini nel girone C di Serie C:
le dichiarazioni
Di Marzio: “Palermo, difficile vincere la C se non spendi come il Bari! Baldini è…”
Le dichiarazioni del giornalista Sky Sport Di Marzio, il quale ha analizzato il momento attuale del Palermo calcio allenato da Silvio Baldini
"Come mai il Palermo di Silvio Baldini non riesce a trovare la continuità? Il girone C della Serie C è uno dei più complicati. Il Bari è capolista ma ha speso molto di più del club rosanero per arrivare a questi risultati. L’anno scorso era una squadra costruita per vincere. Essere primi oggi in un girone come questo è difficile se non spendi come almeno un club di Serie B, altro che C!Il Palermo come budget credo sia in linea rispetto alle altre per quanto riguarda la costruzione della squadra. Penso che Baldini sia sempre sorprendente nella gestione delle partite e nelle gare secche dei play-off questo potrebbe essere un fattore determinante. Fossi un tifoso rosanero non sarei così pessimista e non mi farei condizionare dalle ultime due partite negative. Il Palermo può contare su un bomber di razza come Brunori, di un allenatore capace come Baldini ed un grande direttore sportivo che, per tornare a mio padre, è stato una colonna del Cosenza di mio padre per cui conosco la vena da combattente di Renzo Castagnini.
Discordanza risultati tra casa e trasferta del Palermo anche ai tempi di mio padre Gianni? Quella era una questione di personalità. I rosa avevano giocatori di grande classe ma che in trasferta non trovavano continuità. Non so se qui sia la stessa cosa. Una volta si giocava al ‘Barbera’ che ai tempi si chiamava ‘Favorita’ con circa 30mila persone al seguito. Quindi in casa era più facile vincere con la spinta del pubblico. Oggi, ad eccezione della partita di mercoledì scorso con la Fidelis Andria, non sembra esserci più l’apporto con quel pubblico di una volta. Non credo sia una questione caratteriale ma più una questione tecnica il fatto che il Palermo non sempre riesca ad imporre il proprio gioco in trasferta”.
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