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l'intervista

Di Costanzo: “Palermo rinato con Baldini, tifosi arma in più. Finale no scontata”

palermo
Le parole di Nello Di Costanzo, ex tecnico del Padova, sul doppio confronto tra biancoscudati e rosanero

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Va al Palermo il primo round del doppio confronto contro il Padova che decreterà la quarta squadra promossa in Serie B. A decidere, una rete di Floriano, che fa impazzire gli oltre tremila supporters rosanero accorsi all'Euganeo per sostenere gli uomini di Baldini. Nello Di Costanzo, ex tecnico del Padova, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com del doppio confronto tra le due compagini.

"Si è vista la qualità organizzativa delle squadre. Il Padova, però, aveva bisogno di fare qualcosa in più, il ritorno a Palermo non sarà facile, anche perché bisognerà giocare davanti a 35 mila persone. Doveva fare gol e non esporsi: l'ha fatto nel finale, quando ha osato qualcosa in più trovandosi, però, di fronte l'organizzazione perfetta di gioco di Baldini. Il gol del Palermo vale tanto: se devo dare delle percentuali dico 70% il Palermo e 30% il Padova, anche se quest'ultimo ha giocatori decisivi come Chiricò che può risolvere da solo le partite. Non sarà una finale di ritorno scontata, ma  per il Palermo chiaramente facilitata".

Sulla finale di ritorno: "Senza essere spregiudicato il Palermo ha nelle sue corde le ripartenze e la velocità degli esterni. Il Padova non potrà scoprirsi troppo perché Palermo molto veloce e può fare contropiede. Credo tutto dipenda dalla testa. Baldini, come allenatore esperto, sa che non può impostare la partita e che anche un pareggio la manderebbe in B. Ma si rischia se il Padova mette dentro la batteria di attaccanti pericolosa di cui dispone. Deve pensare a vincerla non scoprendosi".

Sull'impatto di Baldini:"Ha cominciato a girare bene con lui, questo accade quando si crea una alchimia importante. Squadra che sa cosa vuole ed è convinta di farlo. Il Palermo non ha sbagliato niente. Ha acquistato consapevolezza nei suoi mezzi. Poi la differenza la fa il pubblico. Senza togliere nulla al Padova dove io ho allenato: l'ambiente è caldo ma a Palermo ci saranno 35 mila persone, un numero impressionante per una partita di C".

 

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