serie b

Delio Rossi: “Avremmo voluto giocare i playoff. Palermo è patrimonio di tutti, ai tifosi dico che…”

Delio Rossi: “Avremmo voluto giocare i playoff. Palermo è patrimonio di tutti, ai tifosi dico che…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Palermo ai microfoni del sito ufficiale del club: "Ringrazio i tifosi, so quanto ci tengono"

Mediagol7

Il Palermo resta in Serie B.

Nella giornata di mercoledì è arrivata la sentenza della Corte Federale d'Appello, che ha parzialmente accolto il ricorso presentato dalla società di viale del Fante dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale che ne aveva decretato la retrocessione in terza categoria.

I giudici, dunque, hanno ridotto la sanzione ed afflitto ai rosanero una penalizzazione di venti punti. La compagine siciliana chiude così il campionato fuori dai playoff a quota quarantatré punti. A tal proposito si è espresso anche il tecnico del Palermo Delio Rossi, intervistato ai microfoni del sito ufficiale del club.

"E' arrivata questa sentenza e ha deciso un Tribunale. Per me, uomo di campo, è faticoso dare un giudizio su un qualcosa che decide un Tribunale. Dico solo che i campionati dovrebbero deciderli il campo. A me dispiace che non sia stata data la possibilità di poter giocare questi playoff sul campo, gli accordi erano questi visto che ho firmato per un mese con l'eventualità di fare i playoff e provare a centrare l'obiettivo tramite i playoff. Poi, c'erano delle situazioni pregresse da quello che presumo, quindi ha deciso un Tribunale. Dopo una prima sentenza molto molto gravosa per il Palermo, fortunatamente è arrivata questa sentenza che è più mite, e dà la possibilità al Palermo di presentarsi nel migliore dei modi al prossimo campionato cadetto", sono state le sue parole.

TIFOSI -"Le manifestazioni dei tifosi? Io sono tornato in punta di piedi e me ne sto andando in punta di piedi. E in un momento particolare. Insieme abbiamo toccato i punti più alti dell'ultima storia del Palermo e adesso magari siamo in un periodo di transizione con qualche problema. Penso che nei momenti di difficoltà si vedono le persone, gli uomini, si vede anche chi vuole veramente bene al Palermo. E' facile quando le cose vanno bene essere tutti dalla stessa parte e salire sul carro del vincitore, però chi veramente vuole bene ad una squadra o ad un amico si vede nel momento del bisogno. Adesso è un momento particolare e devo dire che sotto questo punto di vista non avevo dubbi perché conosco la gente di Palermo, so quanto ci tengono. Personalmente dico che in questi momenti particolari, che non sono ancora passati, bisogna stare vicino alla nuova proprietà. Un nuovo inizio. Io devo ringraziare i tifosi, guardando la televisione e vedendo lo stadio vuoto provavo tristezza, sapendo cosa poteva essere uno stadio festante e colmo di gente per i giocatori, per l'allenatore e per l'ambiente. A me quello che dà più fastidio è l'apatia, il sentimento di abbandono, preferisco paradossalmente la contestazione e i fischi, gente che ti sta vicino perché significa che ha a cuore la squadra. E soprattutto vorrei che la gente capisse che Palermo è un patrimonio di tutti, non solo di chi gioca o è amante del calcio, perché è il biglietto da visita di una città e di una regione. E soprattutto perché è un biglietto da visita, mi auguro positivo, perché i successi sportivi o il fatto che la squadra si comporti in maniera adeguata fa sì che sia anche qualcosa di promozione a livello mondiale: Palermo è conosciuta a livello mondiale, soprattutto un modo di aggregazione per gente che non vive più a Palermo", ha proseguito Rossi.