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Il Corriere dello Sport dedica ampio spazio al curioso intreccio di numeri e coincidenze che accompagna Filippo Inzaghi e il suo Palermo alla vigilia della trasferta contro lo Spezia. Il quotidiano ricorda come il tecnico rosanero abbia già compiuto passi importanti nelle prime settimane della sua avventura in Sicilia: sei risultati utili consecutivi, qualcosa che non accadeva da anni, vittorie su due allenatori “storicamente ostici” come Caserta e Castori, e un entusiasmo crescente che ha riportato oltre 30.000 spettatori di media al Barbera, numeri da alta Serie A.
Ora però arriva una nuova sfida, definita dal giornale come “la settima e lo Spezia”. L’avversario da battere ha un volto ben preciso, quello di Luca D’Angelo, e un numero che per Inzaghi non è stato fortunato: il 7. Nelle sette sfide dirette con il tecnico toscano, infatti, Pippo non è mai riuscito a vincere. Un dato curioso e simbolico, sottolinea il Corriere, che Inzaghi spera di spezzare proprio oggi.
La cabala non si ferma qui: nella scorsa stagione, alla guida del Pisa, l’allenatore piacentino subì la prima sconfitta proprio alla settima giornata, per poi reagire con quattro vittorie nelle successive sei partite. Oggi l’obiettivo è ribaltare la statistica e consolidare la nuova identità del suo Palermo, fatto di compattezza, equilibrio e pragmatismo.
Alla vigilia, Inzaghi ha sottolineato l’importanza di «prevenire il pericolo», elogiando la squadra per la mentalità mostrata contro il Venezia anche nei momenti di sofferenza. Il tecnico ha parlato di un gruppo che “lotta e combatte”, ma ha anche chiesto un ultimo sforzo prima della sosta: «Voglio la ciliegina sulla torta».
Sul piano tattico, il Corriere dello Sport anticipa diversi cambi nell’undici titolare: cinque rotazioni in totale. In difesa rientra Veroli al posto dello squalificato Ceccaroni, mentre Peda sarà preferito a Pierozzi, che però agirà più avanzato sulla fascia. In mediana spazio a Gomes accanto a Blin, con Segre a riposo. Davanti, Palumbo agirà tra centrocampo e trequarti, mentre Le Douaron sarà preferito inizialmente a Brunori per una gara che si preannuncia fisica e combattuta. Panchina anche per l’ex Gyasi, da cui Inzaghi attende una risposta importante.
Il Corriere chiude sottolineando come questa trasferta rappresenti non solo una prova di forza, ma anche un’occasione per Inzaghi di sfatare un suo tabù personale e consolidare la corsa del Palermo nelle zone alte della classifica.
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