La sosta per le Nazionali arriva in un momento cruciale per il Palermo, costretto ad affrontare un insolito digiuno del suo bomber principale, Joel Pohjanpalo. L'articolo del Corriere Dello Sport sottolinea come il finlandese non trovi la via della rete da cinque partite in campionato (40 giorni) e cerca ora rigenerazione con la sua Nazionale, per la quale resta un punto fermo. Anche con la Finlandia l'ultima rete risale a giugno, ma i due prossimi impegni casalinghi, contro Malta e nell'amichevole contro Andorra, potrebbero rappresentare l'occasione giusta per sbloccarsi.

Rassegna Stampa
Corriere Dello Sport: “Il silenzio di Pohjanpalo ora a Palermo fa rumore”
Il momento di appannamento di Pohjanpalo si riflette sulla squadra rosanero, che passa da "giornate di grazia ad altre di assoluto torpore" in fase offensiva. A Castellammare di Stabia, nonostante il controllo territoriale, il Palermo non è riuscito a effettuare neppure un tiro nello specchio della porta.
Pohjanpalo si è battuto generosamente in campo, ma senza la capacità di trovare il guizzo vincente, un episodio che ricorda la prestazione incolore fornita sullo stesso campo durante i playoff di maggio, quando fu annullato dal suo attuale compagno Peda. Neanche l'estremo tentativo di Inzaghi di utilizzare un "trio di arieti" (con l'ingresso finale di Le Douaron e Corona) è servito a sbloccare la situazione.
Nonostante il momento di crisi realizzativa, Pohjanpalo è ancora il miglior realizzatore del Palermo con quattro gol (a pari merito con Pierozzi) e il miglior assist-man con tre passaggi vincenti. Il bomber è anche il giocatore ad aver colpito più legni in tutta la Serie B (ben quattro). La sua media in rosanero resta comunque alta, con circa un gol ogni due partite (13 reti in 27 gare).
La mini-crisi del bomber evidenzia un problema collettivo: nessuno può vincere da solo. Pohjanpalo deve certamente incidere di più, ma è necessario che la squadra lo serva in modo più adeguato alle sue caratteristiche, migliorando la qualità del gioco. Il Palermo ha bisogno urgente di ritrovare la via del gol, e il "vichingo" resta l'arma principale a disposizione per farlo.
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