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CONFERENZA STAMPA

Corini: “Como? Pericoloso su palla inattiva. Verre e l’esempio tra Modric e Isco”

palermo
Le dichiarazioni di Eugenio Corini in vista del match tra Como e Palermo

Giornata di antivigilia per il Palermo che, lunedì pomeriggio, sarà ospite del Como tredicesimo in classifica allo stadio "Giuseppe Sinigaglia". Un impegno presentato nella consueta conferenza stampa pre-gara dal tecnico dei rosanero, Eugenio Corini, intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti.

"Abbiamo sempre preparato con grande attenzione tutte le partite. Anche in queste quattro partite faremo il massimo. Ci alleniamo in campo e anche da un punto di vista mentale per far capire quanto siano importanti i dettagli. La partita di Como può aprire scenari importanti anche con una prestazione sporca che può portare ad un risultato importante. Abbiamo lavorato su tutti i calciatori a disposizione in difesa. Anche oggi abbiamo fatto una seduta supplementare per capire come difendere. Tutti sono pronti a capire quali sono le situazioni sulle quali dobbiamo essere bravi a controbattere. Il Como è primo per pericolosità sulle palle inattive, abbiamo lavorato su questi aspetti per cercare di contenere gli avversari. Verre? Sono tanti gli aspetti su cui sto lavorando con Valerio. Per la maturità che ha acquisito sto cercando di fargli capire i dettagli per far la differenza. Gli ho fatto un esempio tra Isco e Modric, chiedendogli secondo lui a chi assomigliasse di più per caratteristiche. Gli ho detto che voglio farlo diventare Modric. Qualità tecnica straordinaria ma è diventato un uomo squadra. Un uomo squadra sente responsabilità diverse, deve essere qualitativo ma sa che deve partecipare a una fase di non possesso. Io penso che Valerio abbia le qualità tecniche e mentali per diventare quel tipo di giocatore. Non mi posso accontentare che sia solo un giocatore offensivo. L'equilibrio è fondamentale per essere vincenti. Da un punto di vista condizionale le difficoltà che ha avuto gli hanno provocato un rallentamento e una ripresa più lenta. Oggi ha sessanta minuti e voglio che li fa intensi. Lo voglio più incisivo su tutte le varie fasi di gioco. Questa squadra deve capire quanto è importante fare insieme il lavoro sporco. Questo è un lavoro che richiede tempo ed errori, anche io vorrei tutto e subito. Io spingo quotidianamente ma ci vuole pazienza. Voglio sempre di più, si devono sentire responsabili. Dobbiamo creare una struttura, dobbiamo finire al meglio questo campionato per far sì che questa mentalità l'anno prossimo possa fruttare. La vita mi ha insegnato che può succedere di tutto e ci sono ancora quattro partite".

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