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Cetto: “Lo Monaco incoerente. Arevalo Rios emblematico. Dybala, Miccoli e Ilicic…”

Palermo
Cetto si toglie qualche sassolino dalla scarpa dopo 10 anni dal suo addio ai rosa

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Mauro Cetto, ex difensore del Palermo tra le altre, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com in vista della sfida di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra Nantes e la Juventus. Inevitabile soffermarsi sull'esperienza con la maglia rosanero per il centrale argentino, oggi dirigente sportivo. Solamente tredici apparizioni con il Palermo, divise in due stagioni, in un'esperienza a dir poco sfortunata che non ha lasciato prevalentemente piacevoli ricordi, culminata con una retrocessione in Serie B nella stagione 2012/2013. Queste le sue dichiarazioni, ricordando anche il compianto ex patron:

Zamparini ha portato il Palermo ad alti livelli, ha fatto cose buone e altre no che hanno portato a delle conseguenze. Aveva il difetto di cambiare tanti allenatori, ma era il suo modo di lavorare. Gli piaceva parlare di calcio e ricordo che alcuni miei compagni mi avevano raccontato che consigliava gli allenatori sulla formazione, anche durante l’intervallo negli spogliatoi. Poi arrivò Lo Monaco che voleva imporre regole forti, ma con poca coerenza: il calcio è anche rapporti umani, non solo conoscere i giocatori. Io e altri 6-7 compagni ci allenavamo a parte, ma il caso più emblematico era quello Arevalo Rios: si allenava tutti i giorni da solo e usava un altro spogliatoio, ma poi la domenica giocava titolare. Una cosa mai vista, anche per questo decisi di andare al San Lorenzo".

Cetto si è soffermato anche su alcuni talenti del Palermo di quelle annate, dai nomi ancora oggi altisonanti: "Dybala era un bambino ma si vedevano già le sue qualità e la sua personalità in campo. Il custode lo chiamava ‘U’picciriddu’. Ha avuto una carriera incredibile e ho ancora un buon rapporto con lui. Ilicic poteva vincere una partita con una giocata, ma spesso capitava che non toccava palla per mezzora. Miccoli era molto amato dai tifosi ed era un leader importante nello spogliatoio”.

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