Cessione Palermo, Bellinazzo: “Un fondo anonimo non può comprare una società di calcio…”

Diversi i dubbi emersi nelle ultime ore relativamente alla cessione del club rosanero da parte del patron Maurizio Zamparini.

(Cessione Palermo, può slittare il closing: troppi dubbi su Alyssa, Zamparini e gli arresti domiciliari…)

Come spesso accaduto per ciò che riguarda le vicende relative alle trattative per la vendita delle quote del PalermoCalcio, diversi aspetti restano spesso accerchiati da una sorta di alone di mistero e scetticismo generale. Per quanto concerne la tanto chiacchierata cordata internazionale quotata in borsa che sarebbe molto vicina all'acquisizione della società siciliana, nonché all'estremo anonimato degli stessi acquirenti, alcune risposte prova a darle (intervistato da La Repubblica) Marco Bellinazzo, esperto di calcio e finanza. Di seguito le sue dichiarazioni sull'argomento.

"Tecnicamente un fondo anonimo non può comprare una società di calcio. Dopo il caso Manenti con il Parma, infatti, è stata introdotta una norma per cui chi acquista più del 10% di una società deve presentare garanzie personali e finanziarie. La norma punta a fare venire allo scoperto chi c'è dietro una proprietà di calcio. Le garanzie economiche possono essere fatte da una banca che assicura la solidità ma fra quelle personali c'è un documento che attiene alla persona fisica o di un rappresentante di una società. In Inghilterra, il controllo avviene prima dell'acquisto con il rilascio di un'autorizzazione al passaggio di proprietà, in Italia avviene a cose fatte. Il problema è capire come interverrebbero FIGC e Lega. Deve esserci qualcuno che rappresenti il fondo pronto a rispondere a una due diligence di FIGC e Lega".

(Zamparini: “Accuse inconsistenti, a brevissimo comunicato da parte degli acquirenti del club”)