Cavani, il Napoli e un gin tonic: l’incredibile retroscena di Anellucci

Durante un intervento su "Radio CRC", Claudio Anellucci, ex agente di Edinson Cavani, ha rivelato dettagli inediti sulla trattativa che portò il Matador al Napoli, una storia che avrebbe potuto avere un finale molto diverso. Anellucci ha raccontato che, prima dell’accordo con il Napoli, c’era la possibilità concreta che Cavani firmasse con l'Inter. "Avevamo accordi con l'Inter, ma il direttore dell’epoca non fu reperibile per venti giorni", ha spiegato. Tutto sembrava pronto, ma la trattativa non si concretizzò.

L'ACCORDO NATO PER CASO - L’aneddoto più sorprendente riguarda proprio l’accordo con il Napoli, nato quasi per caso durante una festa. "In una serata ad una festa di un’amica in comune ho incontrato Edo De Laurentiis. Tra un gin tonic e un gin lemon, gli ho detto: ‘Perché non dici a tuo padre di prendersi questo grande giocatore?’". Da quel momento, tutto cambiò. Qualche giorno dopo, Anellucci incontrò il responsabile dello scouting del Napoli, Maurizio Micheli, e da lì il passaggio di Cavani in maglia azzurra divenne realtà.

IL POSSIBILE TRASFERIMENTO ALL'ESTERO - Cavani, che in quel periodo stava vivendo un momento difficile a Palermo, dove veniva impiegato fuori ruolo, avrebbe potuto anche trasferirsi in Inghilterra, con il West Ham interessato al giocatore. Tuttavia, il destino aveva in serbo per lui una strada diversa, e il Napoli divenne la sua nuova casa. "La scelta di andare all'Inter non si sarebbe rivelata così fortunata come quella di andare al Napoli", ha commentato Anellucci.

IL CONFRONTO TRA HIGUAIN E CAVANI - Parlando di Cavani e Higuain, Anellucci ha sottolineato la grandezza di entrambi i giocatori, ma ha ammesso che il Matador ha un posto speciale nel suo cuore: "Per una questione di cuore scelgo Edison. Difficilmente trovi un giocatore che fa tre gol ad ogni squadra del campionato italiano come fece Cavani".

IL FINE CARRIERA AL BOCA JUNIORS - Anellucci, infine, ha commentato la chiusura della carriera di Cavani al Boca Juniors, sottolineando l’importanza di quella scelta per il giocatore: "Il Boca lo ha sempre voluto, e quando entri in quello stadio con quella maglietta capisci che il calcio lì è un’altra cosa".