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Catanzaro, Vivarini si presenta: “Innamorato del Sud Italia. Qui stimoli per rendere”

Catanzaro

Le dichiarazioni del nuovo allenatore del Catanzaro, Vincenzo Vivarini, subentrato ad Antonio Calabro sulla panchina calabrese

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Vincenzo Vivarini è il nuovo allenatore del Catanzaro. L'esperto tecnico è subentrato da pochissimo ad Antonio Calabro a cui è costato caro il pareggio rimediato sul campo del Monterosi Tuscia, nella sfida valevole per la sedicesima giornata del Girone C di Serie C. Nella conferenza stampa di presentazione si è così espresso l'ex tecnico di Bari, Ascoli e Virtus Entella tra le tante.

"Quando ho avuto tempo sono sempre riuscito a sviluppare il mio pensiero di calcio, in linea di massima mi sono sempre divertito facendo risultato ed esprimendo un gioco consono ad ottenere un risultato. Questo lo ottieni con il lavoro, ho uno staff che lavora tantissimo. Noi saremo in campo dalla mattina alla sera - ha affermato l'ex mister dei Galletti - tra la preparazione degli allenamenti, delle partite e quelle individuali dei giocatori. Saremo presenti 24 ore su 24. Qui ho trovato una società di alto spessore, c'è stata una simbiosi immediata che mi fa ben sperare per il futuro. È un progetto che cercavo, c'è tutto qui per fare bene. Calcisticamente sono innamorato del Sud Italia, il calcio vero è quello fatto di passione dei tifosi, trasporto per la squadra, attaccamento ai colori. Catanzaro è una piazza che vive di calcio, ti dà gli stimoli per rendere al meglio".

Vivarini ha poi proseguito: "L'esperienza sfortunata col Bari? Io e il mio staff rabbia dentro perché nell'ultimo anno non siamo riusciti a sviluppare tutte le nostre potenzialità, non siamo riusciti a esprimere il nostro pensiero se non all'inizio dell'anno scorso. Siamo arrabbiati e concentrati, questo mi piace. La squadra l'ho trovata chiaramente non tranquilla - ha sottolineato l'esperto tecnico - nel momento in cui c'è un cambio vai a stravolgere la tranquillità. A loro ho detto che devono avere grande autostima perché non è tutto negativo. Non è che qui c'è il rischio di retrocedere e poi ci sono dei valori. A livello individuale questa squadra può dare molto di più di quello che ha dato. Dobbiamo andare a cercare le motivazioni di questa situazione: in questo momento di studio dovremo capire il perché, le situazioni possono essere varie. Può essere un problema di testa, fisico, ambientale o tattico. C'è tanto da capire prima di poter intervenire", ha chiosato il neo coach del Catanzaro.

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