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Caso Miccoli, Corte d’Appello conferma condanna. I legali dell’ex Palermo: “Ecco cosa faremo”

FLORENCE, ITALY - MAY 16: Fabrizio Miccoli during the SuperCoppa primavera 2 match between Novara U19 and US Citta di Palermo U19 at Centro Tecnico Federale di Coverciano on May 16, 2018 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La risposta del legale di Miccoli, ex capitano del Palermo, condannato a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso

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La risposta dei legali di Fabrizio Miccoli.

Nella giornata odierna l'ex capitano del Palermo è stato condannato a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso: il giocatore si era rivolto a Mauro Lauricella, figlio del noto mafioso Nino, del quartiere della Kalsa, per recuperare una somma di denaro legata ad un credito vantato dall'ex fisioterapista del Palermo, Giorgio Gasparini. Tale cifra era fruttata dalla cessione della discoteca Paparazzi di Isola delle Femmine. Dopo la condanna in primo grado a un anno, per violenza privata, la corte d'appello di Palermo ribaltando la sentenza aveva condannato, nel luglio scorso, Mauro Lauricella a sette anni per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Un altro mafioso coinvolto nella vicenda era stato assolto.

Dopo la sentenza i legali di Miccoli hanno annunciato il repentino ricorso: "Questo procedimento è iniziato in primo grado quando c'era già una richiesta di archiviazione da parte della Procura che e' stata rigettata" - afferma Gianpiero Orsino. "Imputazione coatta, quindi. Oggi abbiamo una persona assolutamente estranea per fatti tanto gravi che non lo possono riguardare. Anche un profano, leggendo le carte, si accorgerebbe che non e' come stabilito nella sentenza. Ci ritroviamo davanti a una condanna che non ha alcuna rispondenza con i fatti. La stessa procura in tempi non sospetti aveva deciso di non chiedere il processo perché non c'era alcuna ipotesi di reato su Miccoli".

Per l'altro legale dell'imputato, Giovanni Castronovo, Miccoli paga la frase offensiva pronunciata nei riguardi di Giovanni Falcone e registrata durante l'inchiesta dagli investigatori: "Faremo ricorso per Cassazione, certi che almeno a Roma troveremo un giudice scevro da condizionamenti esterni che possa acclarare l'estraneita' dell'ex capitano rosanero rispetto all'intera vicenda".