Ancora guai per Fabrizio Miccoli. La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di estorsione aggravata dall’agevolazione di Cosa Nostra e dal metodo mafioso.
Secondo il pm Bonaccorso, l’ex capitano del Palermo avrebbe messo in movimento il meccanismo di una richiesta estorsiva avanzata nei confronti di un imprenditore palermitano. Il Romario del Salento avrebbe sollecitato Mauro Lauricella, figlio del boss Antonino, a utilizzare metodi spicci per chiedere la somma di denaro pretesa da un ex fisioterapista del Palermo, Giorgio Gasparini.
Siamo uno dei pochi paesi del mondo occidentale dove il sistema investigativo si basa NON sulla presunta innocenza, ma SULLA presunta colpevolezza.
Purtroppo una notizia del genere sembra già una condanna prima ancora che il processo abbia inizio…
Ad ogni modo, mi piace ricordare il Miccoli “giocatore” che ha macinato record con la maglia rosanero piuttosto che sospettare, fino a giudizio scritto, del Miccoli “uomo” che dovrà fare chiarezza su ciò per cui è chiamato a rispondere.
Non commento il caso particolare, perché lo deve fare solo la magistratura.
Certo che i giocatori vivono in un mondo tutto loro e spesso non si rendono conto di ciò che succede loro intorno.
Ma cosa significa “Miccoli avrebbe messo in movimento il meccanismo di una richiesta estorsiva avanzata nei confronti di un imprenditore palermitano”?!?