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Carrozzieri-Mediagol: “Stipendi? Il Palermo ha dato un segnale importante. Non vedo l’ora di tornare al Barbera, con gli altri ex stiamo organizzando…””

L'intervista esclusiva concessa dall'ex difensore di Palermo, Lecce e Atalanta, Moris Carrozzieri, alla redazione di Mediagol.it

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Moris Carrozzieri elogia il modus operandi del nuovo Palermo targato Mirri-Di Piazza in questo particolare momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica.

L'ex difensore rosanero ha costantemente palesato il suo amore incondizionato nei confronti del club rosanero e della città siciliana. Leadership, straordinaria fisicità, grande vis agonistica e piedi comunque educati a dispetto della notevole mole. Il classe '80, centrale difensivo nel Palermo dell'era Zamparini dal 2008 al 2011, è stato anche uno dei primi ad aderire all'iniziativa di solidarietà 'Insieme per Palermo' ideata in collaborazione con Coop e Fondazione Sicilia  in primis da due ex rosanero quali Federico Balzaretti e Fabrizio Miccoli. Una raccolta fondi il cui ricavato sarà devoluto alle numerose famiglie di Palermo bisognose di un aiuto concreto per garantirsi l'acquisto dei beni di prima necessità in un frangente così complesso.

L'ex centrale difensivo del club rosanero ha concesso un'intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it nel corso della quale ha tessuto le lodi del club di Viale del Fante che ha deciso di  ottemperare ugualmente al pagamento degli stipendi di tutti i propri tesserati nonostante lo stop forzato della stagione a causa dell'emergenza Coronavirus.

"Il Palermo ha garantito comunque il pagamento degli stipendi in questo momento così complesso? La dirigenza rosanero è composta da persone serie, c'è da dire però che qui stiamo parlando di calciatori che in Serie D guadagnano cifre minime al mese e non di professionisti che militano in A in grado di percepire come minimo ingaggi da trecentomila euro annui. Togliere 1500 euro al mese a questi giocatori che non sono professionisti può magari incidere negativamente sul bilancio familiare, i calciatori del Palermo sono semi-professionisti per la società in cui militano, ma ci sono tante società di D in cui i tesserati la mattina lavorano e nel pomeriggio si allenano. Ci sono anche giocatori che ricevono 800 euro al mese e dunque togliere gli stipendi a queste persone non mi sembra opportuno e corretto. Il Palermo in questo senso ha dato un segnale importante per quanto riguarda le società dilettantistiche. Io posso fare un esempio lampante perché dove vivo io, a Giulianova, i ragazzi vivono con questo stipendio minimo e se gli venisse tolto non sarebbe una gran cosa poiché andrebbero economicamente in serissima difficoltà. Le categorie si differenziano sia a livello tecnico che economico quindi credo sia logico che in A si dimezzino gli stipendi ma la stessa situazione non è certamente attuabile in D. Non so se si ricomincerà a giocare tra i dilettanti, ma a mio parere questi ragazzi vanno stipendiati a prescindere, dato che non hanno un vero e proprio contratto professionistico. Partita al Barbera tra i grandi ex rosanero dopo l'emergenza? Ci sarò senza dubbio, abbiamo già creato una chat whatsapp con tutti i ragazzi e ne stiamo parlando".

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