Una cosa è certa: nonostante le dichiarazioni dei giorni scorsi (“Sono disposto a ripartire con lui anche dalla Serie B”), fra Roberto De Zerbi e Maurizio Zamparini è cambiato tutto.
Fiducia a tempo: contro la Lazio, domenica ad ora di pranzo, è atteso il cambio di rotta; dovrà arrivare una vittoria, altrimenti sarà addio. In occasione del summit di lunedì, tenutosi a Vergiate, il patron friulano avrebbe analizzato il delicato momento alla presenza di Daniele Faggiano, dei suoi collaboratori e di mister De Zerbi. Lo avrebbe rimproverato per la mancanza di risultati e soprattutto per i tanti gol subiti dai rosanero. Una situazione analizzata anche dall’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’.
“Un film già visto appena qualche mese fa e un processo da rifare che vede dei colpevoli con tanto di recidiva. La situazione in cui si è cacciato il Palermo non era difficile da prevedere, bastava ricordare come fosse arrivata la salvezza la scorsa stagione. Invece, il presidente Zamparini ha deciso di continuare a giocare d’azzardo, con una politica che sta portando verso un dejàvù. Con l’aggravante che i rosanero sono al penultimo posto dopo 13 giornate, a differenza dello scorso campionato. […] Il problema è che l’allenatore, per quanto sarebbe opportuno che anche lui uscisse da alcuni equivoci tattici, è solo l’ultimo dei responsabili. Se si deve fare un processo al Palermo, non si può fare a meno di notare che Zamparini ripete lo stesso cliché da anni: prendere un tecnico per chiedergli di giocare un calcio diverso da quello che pratica”.
Sì, perché dall’incontro di lunedì in Friuli sarebbe emerso che Zamparini gradirebbe un cambio di modulo e di uomini. “Il problema oggi è ancora più grave – si legge -, perché il mercato estivo è stato modesto (nemmeno condiviso con Ballardini) e sono andati via pezzi pregiati non sostituiti adeguatamente. Come l’idea che ricorrere a un tecnico giovane significhi manovrarlo come un joystick. […] Ora bisogna capire che formazione andrà in campo: quella del tecnico o quella ragionata da più teste? L’altro dato allarmante è l’influenza esercitata sul patron dalla pletora di consulenti sui quali spicca Davor Curkovic, vera eminenza grigia del Palermo oltre a essere il procuratore di 7 giocatori. Una presenza che portò alla rottura con Foschi. Jajalo, Trajkovski, Posavec, Balogh, Rajkovic, Sallai e Nestorosvki sono suoi. Di questi, finora, hanno convinto solo il portiere e il capocannoniere del Palermo. Gli altri o sono ancora troppo acerbi o non sembrano adatti alla A. Il presidente vorrebbe vedere più spesso questi calciatori, in virtù delle plusvalenze da mettere a bilancio, come la scorsa stagione, salvata da quella vecchia guardia che non c’è più. Il film già visto sta anche nell’assistere a un altro caso Gilardino con Diamanti, che Zamparini vorrebbe relegare alla panchina. L’intenzione di correggere l’andazzo con l’inserimento del tutor Simic (proposto da Curkovic), per ora tramontata, è l’ennesima dimostrazione di non voler centrare i reali problemi: squadra da rinforzare e allenatore da far lavorare senza condizionamenti”, ha concluso ‘La Rosea’.
sta facendo la squadra x la serie b e de zerbi allenatore x prendersi i 25 milioni della retrocessione …. mi sbagliero’
scusate ma ci vogliono due giorni per pubblicare un commento ?????boh
Quindi cosa ci vuole dire la rosea?Ci sono inquietanti retroscena ed interrogativi?Qualcosa che non quadra in questo panorama a dir poco sconcertante si era intuito.Il friulano è da anni sotto scopa?Forse sta arrivando il momento di squarciare le nubi. Finora l’unico dato emergente è che l’Innominabile ha “ucciso”il calcio a Palermo. Ha distrutto un giocattolo che aveva solo bisogno di piccoli correttivi e tanto ma tanto amore e passione,amore e passione che noi tifosi non abbiamo mai lesinato dal dare in onore di una maglia che merita ben altro trattamento(illumunanti a proposito le dichiarazioni di Tavecchio).
Francamente ha rotto il cazzo
Si scoprono sempre più gli altarini.Il Palermo in mano a pescecani.Il friulano ormai relegato a comparsa.Che vergogna!Ecco perché non ha venduto la società né ha intenzione di farlo.Ecco perché i giocatori vengono a Palermo da “turisti”.Una stagione e via.Ha trasformato una dignitosa società di calcio ad un allevamento.Il tutto fluttua come canne al vento.Dove vanno a finire gli introiti?Vergogna infinita.Chi ancora lo difende è in malafede.Non ci sono attenuanti.Vergogna!
Analisi perfetta
Diamanti può giocare solo un tempo…Non è quello delle aspettative….
la cosa triste è che tutto questo è la pura verità ,siamo diventati noi tifosi il nulla,grazie a lui, ma quello che mi fa rabbia è che la gente continua a dare soldi al mercante ZAMPARINI ,lasciatelo da solo e forse andrà via una volta per tutte !!!!!
Da quando sono comparsi sti slavi il palermo ha iniziato il suo declino….vogliono far soldi sulla nostra pelle
Mi sembra del tutto chiara la volontà di retrocedere!!