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Calciomercato Palermo, il rebus Mattia Felici: la volontà del Lecce, il futuro di Liverani, il fattore Corvino. Il club rosa…

Giorni decisivi per decidere il futuro del gioiello classe 2001 di proprietà del Lecce

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di Leandro Ficarra

Talento, gioventù, entusiasmo. La linfa vitale irrorata dalla linea verde ha messo le ali al Palermo capace di dominare il campionato di Serie D.

La compagine rosanero ha fatto la voce grossa nel proprio girone di pertinenza, grazie all'apporto di qualità ed esperienza garantito dai leader navigati del gruppo, ma anche al contributo decisivo dei numerosi talenti di prospettiva in organico. Ragion per cui, in vista della prossima stagione che vedrà il club rosanero chiamato a recitare un ruolo da protagonista anche in Serie C, il binomio dirigenziale composto da Sagramola e Castagnini si è già messo all'opera per riportare nel capoluogo siciliano i gioielli che hanno brillato in seno alla formazione guidata da Pergolizzi nello scorso torneo.

Obiettivo già centrato per quanto concerne il profilo di Andrea Silipo, per il cui cartellino è stata definita un'intesa articolata con la Roma (APPROFONDISCI QUI), fumata bianca anche per quanto concerne i profili di Massimiliano Doda e Lorenzo Lucca (LEGGI QUI).

Affari virtualmente e felicemente conclusi, per la cui ratifica ufficiale bisognerà semplicemente attendere l'espletamento dei tempi tecnici e degli annessi step burocratici. La dirigenza del club di viale del Fante è tuttora al lavoro per trovare un'accordo relativamente al futuro di Peretti, di proprietà dell'Hellas Verona, Fallani, il cui cartellino appartiene alla Spal, e Kraja sotto contratto con l'Atalanta. Situazioni ancora da approfondire nel dettaglio con i rispettivi club di appartenenza, la cui definizione è fisiologicamente slittata per il protrarsi della stagione a causa dell'emergenza Covid-19.

In quest'ottica, la questione che maggiormente tiene banco in casa Palermo è certamente quella relativa al futuro di Mattia Felici. Il talentuoso classe 2001, attualmente tesserato con il Lecce, ha mostrato doti e potenzialità di livello nel corso della sua esperienza in maglia rosanero, ergendosi ad assoluto protagonista nella cavalcata trionfale che ha sancito il ritorno tra i professionisti della compagine siciliana. Ben venticinque presenze collezionate, impreziosite da quattro gol, tre assist vincenti, una serie di giocate ad alto coefficiente di qualità, Estro, progressione ed esplosività non comuni, il jolly offensivo nato a Roma si è distinto, oltre che per le sue attitudini in sede di rifinitura e finalizzazione, anche per duttilità tattica e buona predisposizione al sacrificio. Attaccante esterno in un tridente offensivo, seconda punta di manovra in coppia con un terminale classico, elastico tra le linee all'occorrenza, talvolta esterno alto di centrocampo in alcune porzioni di match, in ossequio ad equilibri collettivi e contingenze tattiche. Abile a partire largo e puntare l'uomo, Felici ama spesso convergere dal versante mancino sul piede forte, il destro, per provare l'assist o la conclusione. Cambio di passo bruciante e buona tecnica individuale sullo stretto ne fanno un elemento ideale a scardinare la densità avversaria, creando superiorità numerica ed elevando l'indice di pericolosità della sua squadra. La foga e la voglia di strafare gli tolgono spesso un pizzico di lucidità e limpidezza in sede di scelta ed esecuzione dell'ultima giocata, così come qualche ricorrente eccesso di egoismo vanifica talvolta l'inerzia di iniziative potenzialmente decisive, se gestite con maggior raziocinio. Vezzi insiti nel background di un classe 2001 dal talento puro e cristallino, aspetti migliorabili e perfettibili, unitamente a quelli mentali e fisici, nel percorso di formazione e maturazione calcistica di ogni prospetto dal radioso futuro. La situazione del ragazzo è allo stato attuale in assoluto stand by.

La retrocessione del Lecce in Serie B ha inevitabilmente complicato le cose per il Palermo, desideroso di trovare sollecitamente un punto di convergenza con il club salentino per avvalersi ancora delle prestazioni del pupillo di Fabio Liverani. Proprio il futuro del tecnico giallorosso, corteggiato da vari club di massima serie, sarà un fattore dirimente in relazione all'affare Felici. Nonostante le sirene provenienti da Genova, sponda Grifone, e non solo, il matrimonio professionale tra il Lecce e l'ex playmaker di Lazio e Palermo potrebbe continuare. Liverani ha un contratto con la società pugliese con scadenza 2022, e sembra animato, di concerto con la proprietà, dalla voglia di proseguire un percorso comunque virtuoso, sul piano tecnico, concettuale e dell'identità, nonostante la sfortunata retrocessione. Nel caso in cui il Lecce ripartisse da Liverani nel prossimo campionato di Serie B, la permanenza di Felici in Salento sarebbe eventualità molto probabile. C'è poi l'aspetto, non secondario, legato all'avvicendamento in casa giallorossa nel ruolo di direttore sportivo. Mauro Meluso è infatti pronto a cedere il passo al grande ritorno a Lecce di Pantaleo Corvino. In attesa che si ufficializzi il passaggio di consegne in sede dirigenziale e si definisca con certezza il capitolo allenatore,  il calciomercato dei salentini vive una comprensibile fase di stallo. Ovviamente le premesse ed i contenuti dei contatti interlocutori tra gli stati generali del club rosanero e il direttore sportivo uscente, vanno integralmente rivisitati alla luce dell'imminente ribaltone dirigenziale in seno alla società di Sticchi Damiani. 

Secondo indiscrezioni esclusive raccolte dalla redazione di Mediagol.itMattia Felici attende a Roma di comprendere come si evolverà il suo futuro, il ragazzo sta procedendo speditamente, lavorando con grande intensità, per completare il recupero dopo la frattura al quinto metatarso del piede destro e farsi trovare pronto per il ritiro estivo in vista della prossima stagione calcistica. L'entourage del calciatore, non appena si insedierà il nuovo management targato Corvino, dovrebbe incontrare la dirigenza giallorossa al fine di gettare le basi per la firma del primo contratto da professionista del classe 2001. Il Lecce crede fortemente nelle qualità del ragazzo e dovrebbe patrimonializzare il suo cartellino, legandolo al club con un contratto pluriennale. La priorità di entrambe le parti in causa è ovviamente quella di tracciare un percorso tecnico il più possibile funzionale alla crescita del giovane talento nato a Roma, creando le premesse affinché possa collezionare minutaggio ed esperienza, al fine di forgiare al meglio le sue indubbie qualità. Puntare da subito su Felici ed integrarlo nella rosa del nuovo Lecce chiamato a riconquistare la promozione in Serie A? Far proseguire per un'altra stagione il suo percorso di maturazione calcistica in una piazza di grande blasone e tradizione come Palermo, ritagliando per lui un ruolo da protagonista, seppur in categoria inferiore? Quesiti a cui dirigenza e staff tecnico salentino risponderanno a breve, di concerto con l'entourage del ragazzo, nei prossimi giorni. Il Palermo ha già palesato le sue intenzioni e resta, suo malgrado, alla finestra in attesa di buone notizie dalla Puglia.

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