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Il Palermo, al termine della sfida casalinga giocata ieri contro il Sassuolo, lancia un chiaro e inequivocabile segnale alle dirette concorrenti per i playoff e all’intero campionato cadetto: i rosanero sono vivi, hanno voglia di combattere e, con la vittoria per 5-3 sulla capolista, dimostrano di non avere alcun timore reverenziale nei confronti di nessuno. Il caffè di questo lunedì è rosa.
Vittoria importante e meritata per la compagine siciliana, che contro i neroverdi emiliani disputa una gara quasi perfetta. La prima frazione di gioco è stata, per intensità, qualità, dinamicità e cinismo, senza ombra di dubbio la migliore della stagione.
Ottima anche la ripresa fino all’infortunio di Pietro Ceccaroni. Da lì in poi, il Palermo è calato, complice il riassetto tattico e alcuni cambi che hanno alterato gli equilibri. Il Sassuolo ha ritrovato fiducia e ha ricominciato a giocare da capolista, impensierendo nel finale i padroni di casa. Alla fine, però, arrivano tre punti fondamentali per classifica e morale.
Francesco Di Mariano: A nostro avviso non ancora al meglio della condizione fisica. Si sacrifica e accetta di occupare una zona di campo poco congeniale alle sue caratteristiche. Forse rischiarlo in quel momento della gara è stato un azzardo da parte di mister Dionisi. Ma siamo certi che il “Picciotto” rosanero, una volta ristabilito completamente, sarà una carta fondamentale da giocare in questo finale di stagione.
Settanta minuti di grande qualità da parte della sua squadra. Ottima l’intuizione di inserire Segre alle spalle di Brunori e Pohjanpalo, mossa che ha spaccato in due la partita. Restano, tuttavia, alcune perplessità sulla gestione delle sostituzioni (per tempi e scelte) e sull’assetto tattico adottato dopo i cambi.
Forse già con la testa alla festa promozione e con un piede e mezzo in Serie A. Fatto sta che il Sassuolo è apparso in balia del Palermo per buona parte dell’incontro. Si risveglia nel finale, ma non basta. La promozione per i neroverdi resta a un passo, ma ieri la scena se l’è presa – con pieno merito – la squadra di casa.
Il solito spettacolo tra gli spalti del “Barbera”, reso ancora più intenso dal toccante saluto alla piccola Sara, portata via troppo presto all’affetto dei suoi cari e al suo futuro.
Settimo posto in classifica con 45 punti e prossimo impegno in trasferta contro il Bari, venerdì 11 aprile alle ore 20:30.
Prima di salutarci e darci appuntamento alla prossima settimana, rispondiamo alla domanda che ci eravamo posti sette giorni fa: il Palermo è meritatamente vivo e sembrerebbe intenzionato a giocarsi fino in fondo questo finale di stagione da protagonista.
Gaetano Armao
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