
Seconda vittoria consecutiva per il Palermo, che si impone per 1-0 sul Brescia di mister Maran e prosegue la sua rincorsa verso il miglior piazzamento nei playoff. Il caffè di questa settimana è rosa.
Rubrica
Seconda vittoria consecutiva per il Palermo, che si impone per 1-0 sul Brescia di mister Maran e prosegue la sua rincorsa verso il miglior piazzamento nei playoff. Il caffè di questa settimana è rosa.
Nel primo tempo abbiamo visto un buon Palermo: organizzato, attento, aggressivo e, per larghi tratti, padrone del campo. L’unica nota stonata è stata la mancata realizzazione del gol del vantaggio.
Nella ripresa è venuto fuori il Brescia, che ha messo in maggiore difficoltà i padroni di casa. Alla fine, però, i rosanero portano a casa i tre punti grazie all’ottima lettura di gioco di Pietro Ceccaroni e alla fredda e precisa esecuzione dal dischetto del “Vichingo” Joel Pohjanpalo.
Salim Diakitè. Il suo approccio alla gara non ci ha convinti, probabilmente anche perché il suo sostituto, Niccolò Pierozzi, si era distinto per una prestazione di cuore, corsa e sacrificio.
Prepara bene la partita contro le “rondinelle” e il merito della buona prestazione della squadra è anche suo. Qualche fischio durante le sostituzioni, ma alla fine porta a casa sei punti nelle ultime due giornate.
Primo tempo da dimenticare, ripresa nettamente migliore. Gli uomini di mister Maran fanno il possibile, ma alla fine non reggono “l’onda d’urto” rosanero. Da segnalare le prestazioni maiuscole del portiere Luca Lezzerini e dell’esperto difensore Lorenzo Dickmann.
Un “Barbera” non gremito come nelle grandi occasioni, ma sempre presente nel sostenere la squadra per tutto l’incontro. Alla fine, si gode questa meritata vittoria.
Ottava posizione in classifica con 38 punti e zona playoff ufficialmente riagganciata. Prossimo appuntamento:
Se il Palermo riuscisse finalmente a trovare un equilibrio tattico e la piena consapevolezza nei propri mezzi, potrebbe tranquillamente recitare un ruolo da protagonista nei playoff di fine stagione.
Gaetano Armao
© RIPRODUZIONE RISERVATA