Matteo Brunori, attaccante del Palermo, è intervenuto in sede di conferenza stampa al seguito del pareggio interno contro il Brescia di Daniele Gastaldello. I siciliani mancano l'appuntamento ai playoff e non trovano la vittoria contro le rondinelle, con i risultati dagli altri campi che non hanno favorito i rosa. La regular season si conclude al nono posto. Di seguito, le parole del bomber rosanero che ha aperto le marcature del match:
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Brunori: “A un passo dal sogno, blackout inspiegabile. Contento dei gol fatti ma…”
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"Penso che sia difficile esprimere un giudizio a caldo. C'è rammarico e una delusione grandissima perché eravamo a un passo da un sogno. Dispiace per la gente che ha dimostrato quanto è attaccata a questi colori. Bisogna analizzare gli errori e ripartire dal lato positivo che sicuramente c'è. E' stato un campionato difficile, lo dimostra la qualità delle squadre che stanno lottando per salvarsi. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, non possiamo fermarci adesso. Ormai è passato, bisogna andare avanti. Non è che mi sbraccio. Quando perdiamo lo facciamo tutti. Da me all'ultimo che fa il tifo. Quando prendiamo gol non è solo colpa dei difensori o del portiere. Adesso non mi ricordo le sbracciate, ma fa parte dell'adrenalina dei novanta minuti. Ci sono stati degli errori che abbiamo pagato caro. L'obiettivo era lì, la motivazione ben precisa del blackout non la so. Durante la partita gli errori fanno parte del gioco. Fatto sta che questi errori ci hanno fatto pagare caro. Un pareggio che non ci basta, bisogna analizzare la partita. Il mister non era contento a fine primo tempo e ce ne rendevamo conto dal campo. Tra il primo e il secondo tempo ci ha spronati per mettere in campo quanto proviamo in settimana. Ci metto la faccia, dispiace per tutto il contesto che si era creato. L'atmosfera mi ricordava lo scorso anno, ho avuto gli stessi brividi. Si era riaccesa una scintilla che meritavamo di coltivare. Quando accadono determinate circostanze sono talmente rapide che si può urlare o spronare ma in campo in quel momento ci stanno undici teste ed è difficile pensare la stessa cosa. Noi tutti volevamo raggiungere quell'obiettivo ma in mezzo ci sono stati degli errori. Bisogna ripartire da questi errori per far sì che quando torneranno partite così penseremo a quanto accaduto. A Palermo non possiamo permetterci di soffermarci su questa partita, bisogna andare avanti. Ognuno si mette degli obiettivi davanti a inizio anno, il personale ricade sulla squadra. Mi sono sempre messo a disposizione per dare una mano. Sono contento dei gol fatti, ma ad oggi preferivo farne dieci in meno e andare ai playoff".
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