di Noemi Cusano


BOLOGNA-PALERMO
Bologna-Palermo 2-2: apre Barrow, magia Soleri in rovesciata. Rosa ok in amichevole
Organico da completare, sincronismi da perfezionare, condizione da definire. Il test contro il Bologna costituisce comunque un attendibile banco di prova al fine di verificare grado di apprendimento e livello di assimilazione della squadra dopo i primi tredici giorni di ritiro pre-campionato del Palermo di Eugenio Corini.
Il tecnico originario di Bagnolo Mella, ancora una volta, ha coniato per l'occasione un 4-3-3. Nel primo tempo, davanti a Pigliacelli, Lucioni e Marconi hanno composto il tandem di centrali difensivi; Mateju e Aurelio esterni bassi sulle rispettive corsie. In mezzo al campo, Gomes nelle vesti di playmaker ha guidato un centrocampo completato dagli intermedi Vasic e Broh. Valente e Insigne larghi hanno formato il tridente con Brunori terminale offensivo. In panchina, a disposizione, Desplanches, Nespola, Graves, Stulac, Mancuso, Segre, Nedelcearu, Damiani, Saric, Corona, Soleri e Ceccaroni.
Hanno saltato il test Buttaro e Di Mariano. L'ex Roma è alle prese con una gonalgia, mentre l'attaccante palermitano ha rimediato nei giorni scorsi una lesione di primo grado al retto femorale della coscia destra.
Thiago Motta, invece, ha schierato i suoi con il consueto 4-2-3-1 con Skorupski tra i pali, Bonifazi e Lucumi al centro della difesa; De Silvestri e Corazza hanno agito sulle corsie di destra e di sinistra. In mezzo al campo spazio a Schouten e Dominguez; Mazia e Barrow estremi di un tridente offensivo con Ferguson perno centrale. In avanti la scelta è ricaduta su Arnautovic nonostante le voci di mercato relative ad una sua possibile cessione nel corso della sessione estiva di calciomercato.
IL COMMENTO
—Ritmi compassati nel primo tempo e trame scolastiche per la squadra di Eugenio Corini. il Palermo ha tenuto comunque complessivamente bene il campo e gli spunti del Bologna, non subendo la pressione della squadra di Thiago Motta, soffrendo - tuttavia - le accelerazioni degli avversari che hanno inevitabilmente creato qualche grattacapo alla difesa rosanero. Avance che hanno portato al quinto minuto al gol del vantaggio dei rossoblù con Barrow, a seguito di un'incomprensione tra Lucioni e Aurelio. Nonostante la rete dell'attaccante gambiano, il Palermo ha acquisito fiducia, alzando il proprio baricentro, creando un paio di occasioni senza mai riuscire a rendersi particolarmente pericoloso dalle parti di Skorupski. Tra i più propositivi nel corso dei primi quarantacinque minuti Valente e Vasic, con quest'ultimo attivo in fase di pressing nella metà campo avversaria. Brutta tegola per Corini al minuto 10: Claudio Gomes, dopo una pallonata in pieno volto subita, è uscito in barella tra gli applausi del pubblico; al suo posto Samuele Damiani. Il centrocampista ex Manchester City è adesso cosciente e sta effettuando dei controlli di routine.
Squadra rivoluzionata nel secondo tempo: davanti al solito Pigliacelli, ecco Nedelcearu al posto di Lucioni, confermato Marconi; Graves e Ceccaroni esterni bassi rispettivamente sulle corsie di destra e di sinistra. In mezzo al campo, Segre e Saric al fianco di Stulac in cabina di regia. Mancuso al posto di Valente, con Insigne e Brunori ancora in campo. Tanti cambi anche per il Bologna. Ravaglia; Posch, Bonifazi, Beukema, Sosa; Aebischer, Moro, Pyythia; Barrow, Arnautovic, Mazia: questa la nuova formazione.
Il Palermo ha alzato la percentuale di possesso palla in proprio favore, riuscendo anche ad impensierire in un paio di circostante Ravaglia. All'ora di gioco, pochi istanti prima di lasciare il campo a Soleri, Brunori con un pallonetto da trenta metri ha spaventato l'estremo difensore avversario. Contestualmente al cambio del bomber italo-brasiliano, Insigne ha lasciato posto al jolly Damiani, che ha agito da esterno destro d'attacco. Al minuto 62 il raddoppio della formazione di Thiago Motta con Raimondo, che di testa ha battuto Pigliacelli dopo l'assist di Ebone. I rosanero, però, non hanno subito il contraccolpo psicologico, trovando cinque minuti più tardi il gol del 2-1, firmato dallo stesso Damiani dopo una respinta di Ravaglia su colpo di testa di Soleri. La squadra di Corini ha acquisito più geometrie e brillantezza con l'ingresso di Stulac, che ha gestito diversi palloni nella zona nevralgica del terreno di gioco. Da sottolineare l'ottimo ingresso in campo di Soleri, che si è speso per la causa fino all'ultimo istante di partita, trovando la rete del 2-2 con una splendida magia in rovesciata.
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