Davide Bettella, talentuoso difensore centrale classe 2000, è uno dei volti nuovi del Palermo edizione 2022-2023.
ESCLUSIVA
Bettella-Mediagol: “Ritiro a Manchester ci servirà. Difesa e Corini, dico tutto”
Formatosi calcisticamente nel florido settore giovanile dell'Inter, il ragazzo ha conquistato con la formazione Primavera nerazzurra uno scudetto nella stagione 2017-2018, una Supercoppa di categoria nella medesima annata e vinto il torneo di Viareggio. La parentesi nella cantera dell'Atalanta, prima dell'esordio tra i professionisti con la maglia del Pescara nel campionato di Serie B 2018-2019. Trentacinque presenze complessive durante il biennio in Abruzzo, impreziosite da due reti ed altrettanti assist.
Quindi l'approdo al Monza del binomio Galliani e Berlusconi. Avvio brillante e maglia da titolare conquistata a dispetto della giovane età, prima di qualche problema fisico che ne ha condizionato l'impiego in stagione con Brocchi sulla panchina brianzola. Poco spazio nel campionato scorso, conclusosi con la promozione in Serie A dei lombardi guidati da Giovanni Stroppa. Stabilmente nel giro delle nazionali giovanili azzurre, il ragazzo originario di Padova è considerato un prospetto di talento e sicuro avvenire da addetti ai lavori ed operatori di mercato.
Forte fisicamente ed abile nel gioco aereo, Bettella nasce come centrale di una linea difensiva disposta a quattro, ma duttilità ed intelligenza calcistica gli hanno consentito di interpretare con discreta padronanza anche il ruolo di braccetto su entrambi i versanti in una retroguardia schierata a tre. Piede educato, senso della posizione e discreto tempismo, Bettella spicca per sagacia tattica, prestanza atletica e vigoria in marcatura. Già nel giro della Nazionale azzurra Under 21, il centrale difensivo ha concesso un'intervista in esclusiva alla redazione di Mediagol.it nel primo giorno di ritiro a Manchester della compagine di Corini.
“Il ritiro a Manchester sicuramente sarà una bellissima esperienza che ci porteremo sempre dentro di noi. Ci aiuterà molto a livello di gruppo a crescere sul piano dell'affiatamento e della reciproca conoscenza. Allenarsi in uno dei centri più belli al mondo ti fa sentire sereno ed hai a disposizione le migliori strutture e tutti gli attrezzi idonei per far bene. Migliorare la fase difensiva? Seguiamo quello che ci dice il mister, dobbiamo trovare compattezza di squadra e l’unità difensiva. Dobbiamo essere duri sulle seconde palle per poter recuperare quanto prima la sfera e contrattaccare ed essere più pericolosi in avanti. Cosa mi piace di Corini? La sua carriera parla da sola ed ha uno staff preparato alle spalle. A livello umano ci aiuta molto. Dobbiamo trovare la compattezza di squadra, obiettivo da inseguire e centrare grazie all'ausilio ed alle competenze di queste persone che ci circondano”.
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