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Bari, Mignani: “Catania? Lega Pro perso di credibilità. Abbiamo mentalità vincente”
Un solo punto per il Bari di Michele Mignani nel derby tutto pugliese contro il Taranto. I Galletti - già promossi in Serie B con ben tre turni d'anticipo - hanno pareggiato per zero a zero contro la squadra di Laterza. Nell'ultimo turno di campionato, il Bari affronterà proprio il Palermo di Silvio Baldini che andrà a caccia di punti pesanti per ottenere il miglior piazzamento possibile in ottica play off. Di seguito, le dichiarazioni di Mignani intervenuto in conferenza stampa a margine del pareggio contro il Taranto.
"Il Taranto ha fatto la sua partita, è stato ordinato e si è messo lì. Il Bari ha fatto il più del lavoro e avrebbe meritato qualcosa di più. Bellissimo giocare negli stadi pieni, dispiace non siano potuti venire i nostri tifosi, nel 2022 bisogna dare la possibilità ad un tifoso di vedere la partita. Bella cornice di pubblico. Nel primo tempo secondo me abbiamo cercato soluzioni per uscire dalla pressione arrivando vicini alla loro porta, in alcune situazioni non siamo riusciti a calciare al meglio e dovevamo sfruttare alcune opportunità. Nella ripresa i ritmi si sono abbassati, abbiamo comunque avuto un paio di situazioni, avremmo voluto vincerla per dedicarla ai nostri tifosi".
Il giudizio sul girone C e sulla gestione del caso Catania da parte della Lega Pro: "Buon valore generale delle squadre nel girone C, è uno dei gironi più difficili. La gestione della questione Catania ha falsato il campionato: non si può togliere una squadra a tre giornate dalla fine e praticamente viene premiato quello che non ha fatto i punti con il Catania. Non so come altrimenti avrebbero potuto gestirla, ma è un dispiacere perchè la Lega Pro in questa situazione ha perso credibilità".
Su Botta: "Si vede che ha voglia di giocare, ma più di questo minutaggio non aveva perché ha fatto tre allenamenti con la squadra. Non l'abbiamo mai avuto nel girone di ritorno, abbiamo trovato soluzioni alternative, anche oggi Galano si è mosso bene, dobbiamo cercarlo meglio e lui deve essere più incisivo. C'era un ambiente particolare, la squadra la sentiva in maniera particolare. Dispiace non aver concretizzato".
Mignani prosegue: "Oggi la squadra è stata sul pezzo ed ha provato a fare la partita, abbiamo una mentalità vincente. L'approccio è stato buono, Di Cesare è un ragazzo che sotto certi aspetti mi ha sorpreso perché vedevo in lui come negli altri senatori la sofferenza perché si erano presi delle responsabilità venendo da un'annata dove le cose non sono andate bene".
Il tecnico chiosa: "Ho deciso di far fare un tempo ciascuno a Simeri e Paponi, non è che non hanno inciso ma hanno avuto meno tempo. La cosa più importante è l'impegno e l'atteggiamento che mette chi entra".
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