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Baldini: “Creduto sempre nel Palermo, che tifosi! Zamparini? Esonero una cattiveria”

Palermo

Le parole del tecnico rosanero nell'immediato post gara della finale d'andata dei playoff di Serie C tra Padova e Palermo, terminata con il punteggio di 0-1

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Parola a Silvio Baldini. Vittoria dal peso specifico estremamente significativo quella conquistata dal Palermo, che sul campo del Padova si aggiudica la finale d'andata dei playoff di Serie C con il risultato di 0-1. Decisiva la rete di Roberto Floriano, che al minuto 10 ha portato in vantaggio i suoi prendendo di sorpresa la difesa del Padova sull'assist di Nicola Valente.

Intervistato ai microfoni di TV7, Baldini ha analizzato con lucidità e trasparenza la prestazione dei suoi, volgendo lo sguardo già sulla gara che, tra sette giorni, sarà decisiva per decretare chi tra Palermo e Padova riuscirà a raggiungere la Serie B. Ecco, di seguito, le parole del tecnico rosanero: “Non ci sono segreti, questi ragazzi prima dei playoff hanno vinto anche a Monopoli e a Bari contro squadre insidiose. Se i ragazzi hanno fatto sei vittorie hanno qualcosa di importante dentro, abbiamo alle spalle un popolo. Domenica saremo in 40 mila ma fuori ce ne saranno altri 200 mila a spingerci. Questo peso si sente e a noi ha dato una carica indescrivibile. Da domani bisogna pensare che abbiamo perso e resettare in vista del ritorno. Ho dei giocatori bravi, io posso solamente suggerirgli ogni tanto qual ’è il lavoro che gli permette di migliorarsi. Non mi permetto di dire come devono giocare la palla o come devono fare un cross, questa è una libertà loro. Sono bravi perché trovano sempre la soluzione giusta. Io ho capito che saremmo arrivati a questo punto lo scorso 23 dicembre. Quando sono stato esonerato da Zamparini ho subito una cattiveria, che mi ha portato anche alla decisione di stare 6 anni senza allenare. Ho una casa in Sicilia, ogni anno andavo a trovare Santa Rosalia. Può sembrare paradossale, ma io sapevo dentro di me che a Palermo non era finita. Dopo 18 anni il dubbio c’era, ma il destino mi ha dato questa possibilità e io ho messo tutto me stesso dal momento della  firma in poi. Il destino va nutrito con molta passione! Da domani dobbiamo pensare che abbiamo perso per giocarcela con il Padova al Barbera. Io migliorato? Non sono più lo stesso di diciotto anni fa dal punto di vista fisico, sento che non sono più la stessa persona quando devo fare attività fisica. Sotto l'aspetto tecnico però non è cambiato nulla”

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