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Acr Messina, Sciotto: “Contro il Palermo la svolta, ora non abbiamo più paura”

Messina

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Messina dopo i quattro punti conquistati contro Palermo e Bari

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"Domani sera (oggi, ndr) offro la pizza ai ragazzi". Parola di Pietro Sciotto. Il presidente dell'Acr Messina, reduce dalla vittoria conquistata a sorpresa contro la capolista Bari dopo il pari ottenuto in quel di Palermo, è stato intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". Diversi i temi trattati dal patron giallorosso: dall'addio di Pietro Lo Monaco, al futuro del club. Ma non solo... "Sabato arriva il Foggia di Zeman? L’ultima volta che l’ho incontrato gli ho detto che gli farei un contratto a vita. Sogno il suo ritorno al Messina", le sue parole.

BARI E PALERMO -"La vittoria contro il Bari? Non stavo nella pelle per la gioia, ma già l’indomani ero totalmente proiettato sulla sfida col Foggia. Se mi immaginavo di poter vincere a Bari? Assolutamente no. Speravo al limite in una conferma del secondo tempo giocato col Palermo. Mi sarebbe bastato anche un pareggio, e invece... Ora siamo liberi, giochiamo con coraggio e convinzione. Dalla ripresa del derby col Palermo è scattata una molla importante, che mi auguro possa essere il momento chiave per la svolta del nostro campionato. Non abbiamo più paura. Ci stiamo liberando dalle ansie, dalle insicurezze e di conseguenza dagli errori. Ma sarebbe sbagliato esaltarci. Nel calcio, se ti esalti, rischi di cadere. Abbiamo fatto delle variazioni tattiche fondamentali e la squadra adesso finalmente gioca da squadra. Dobbiamo prendere ancor di più coscienza dei nostri mezzi".

LO MONACO -"Lo Monaco? Mi ha scritto il suo legale. Chiede il pagamento di due fatture relative a dicembre e gennaio. Eppure il primo dicembre 2021, dopo le sue dimissioni, aveva diramato una nota in cui scriveva che avrebbe operato senza percepire alcun emolumento. Che cosa dovrei aggiungere? Nei prossimi mesi dovrò affrontare un volume molto significativo di spese e per questo ho fatto appello al tessuto imprenditoriale messinese. Perché i conti hanno iniziato a non quadrare più? Perché c’era un’impostazione totalmente sbagliata rispetto al capitolo delle spese e poi c’è un 80% in meno di entrate a differenza di quelle che mi erano state preventivate. Ho in mano un documento che ho ricevuto dalla Lega e che certifica un fatto: il Messina è all’ottavo posto del girone C per monte ingaggi, eppure era stato fatto passare il messaggio che volevamo fare le nozze coi fichi secchi. Ma il tempo, si sa, è galantuomo".

FUTURO -"Se qualcuno ha risposto al mio appello? Zero, ma approfitto per ribadire il concetto: è fondamentale che si muova qualcosa. Io ce la sto mettendo tutta. Avrei potuto ridimensionare l’organico, rischiando la retrocessione, e invece ho rilanciato, tenendo tutti i calciatori che avevano richieste e facendo arrivare 9 nuovi profili nel mercato di riparazione. Le vittorie ti fanno dimenticare tutto per qualche attimo, ma la realtà è che ora serve uno sforzo della città per sostenere la squadra. Il Messina si salverà? Deve. E io non sono abituato a perdere", ha concluso Sciotto.