Andrea Accardi trait d’union tra il passato e il presente del Palermo.
serie c
Accardi suona la carica: “Se dovesse servire giocherei anche in porta. Playoff? Può accadere di tutto”
Le parole del difensore palermitano in vista del termine del campionato
Il difensore palermitano è l'unico "superstite" della vecchia società fallita nel 2019. Un campionato che gli ha regalato diverse soddisfazioni, tante le partite in cui è stato impiegato e ha ricoperto diversi ruoli nella retroguardia difensiva. Il classe '95, nel corso dell'intervista concessa a 'Il Corriere dello Sport', ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
"Obiettivo settimo posto? Pensiamo a vincere le gare che restano, poi si vedrà. Rispetto le scelte del tecnico, se serve sono pronto anche a giocare in porta. Non puoi stravolgere in pochi mesi la classifica, però non più ha senso guardare indietro per lasciarsi andare ai rimpianti. A inizio di stagione avevamo altri obiettivi. Ora siamo nei playoff e tutto può accadere. Possiamo giocarcela con tutti. Con le più forti diamo il meglio. Lo abbiamo anche dimostrato. Il destino è nelle nostre mani. Miglioriamo di giorno in giorno sul piano della continuità e Filippi tiene particolarmente a questo aspetto. Noi dobbiamo trovare e mantenere le giuste motivazioni. Fa piacere capire che l’allenatore ti stima e devo tenermi il posto più stretto possibile dimostrando di meritarlo. Rispetto le scelte, anche dure, di ogni tecnico e cerco caso mai di fargli cambiare idea sul mio conto. Lucca? Sicuramente un attaccante d’avvenire, completo, un gigante di due metri che sa anche giocare ed è veloce. Quando si parla di Floriano e Santana posso solo inchinarmi. Mario è la storia del Palermo e continua a scriverla ogni giorno; Roberto, a volte, è andato in panchina, ma è stato d’esempio nello spogliatoio e raccoglie i frutti di quanto seminato. E ci metto anche Crivello e Martin che stanno trovando meno spazio. A tutti e quattro rubo volentieri i segreti del mestiere".
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