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LE PAGELLE DI PALERMO-TERNANA 2-3. Una sconfitta tanto inaspettata quanto grave, complica il cammino dei rosa

Il Palermo crolla al Barbera contro un'ottima Ternana che segue un chiaro copione di gioco e segna tre gol a una difesa apparsa oggi fin troppo arrendevole. Peggiore in campo Ceccaroni, migliore... Le pagelle di Mediagol.
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LE PAGELLE DI PALERMO-TERNANA 2-3. Una sconfitta tanto inaspettata quanto grave, complica il cammino dei rosa- immagine 1

Di Fabrizio Anselmo

Il Palermo crolla al Barbera contro un'ottima Ternana che segue un chiaro copione di gioco e segna tre gol a una difesa apparsa oggi fin troppo arrendevole. Sabato in casa del Brescia i rosa sono chiamati a vincere per restare attaccati al treno promozione.

PIGLIACELLI 5

Colto alla sprovvista o forse leggermente in ritardo sul gol di Pereiro, sul raddoppio non è reattivo sul passaggio di Luperini nell'unico corridoio libero dentro l'area piccola, mentre sul terzo non sembra posizionato molto bene considerato l'angolo di tiro di Raimondo.

DIAKITÈ 5,5

Sia sul primo che sul secondo gol ha la possibilità di mettersi sulla traiettoria del tiro, ma arriva in entrambi i casi leggermente in ritardo. Meglio in fase offensiva dove con le sue sgroppate arriva più volte sul fondo. VASIC (dall'80') S.V.

NEDELCEARU 5,5

Soffre la rapidità degli avversari e appare spaesato nei cambi di gioco della Ternana che disorientano i precari equilibri della difesa. Sul raddoppio sceglie di chiudere su Raimondo lasciando Pyyhtia calciare indisturbato, ma in questo caso l'errore è in collaborazione tra Pigliacelli e Diakitè più che suo.

CECCARONI 3

Dopo un paio di prestazioni positive coincise con successi convincenti della squadra, oggi sforna una delle peggiori prestazioni in maglia rosanero regalando praticamente tre gol alla Ternana se si considera anche la prima rete nata da una sua palla persa.

LUND 6

Segna il gol del pareggio con un siluro da fuori area che si stampa sotto l'incrocio dei pali ed aiuta la manovra in fase offensiva garantendo un appoggio in più in avanti. Comprensibilmente cala alla lunga costringendo Corini al cambio. AURELIO (dal 58') 5 non tocca praticamente un pallone e non fa nulla per farsi vedere dai compagni.

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