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Verona-Roma, tiene banco il caso Diawara: le dimissioni di Longo e il giallo della Lega. Situazione e dettagli

Oggi la decisione del giudice, ma c'è un giallo: la situazione

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Tiene banco il caso Diawara in casa giallorossa.

Il pari a reti bianche tra Hellas Verona e Roma potrebbe non essere omologato in seguito ad un errore da parte del club capitolino: a norma di regolamento infatti, Amadou Diawara non sarebbe potuto scendere in campo nel match disputato allo stadio "Bentegodi". La ragione è molto semplice, in ossequio alle normative federali ogni club ad inizio stagione deve presentare una lista ufficiale composta da 25 giocatori cosiddetti over, a cui aggiungere un secondo elenco formato da un numero illimitato di calciatori under 22. Il centrocampista ex Napoli, invece, è stato inserito in questa seconda lista di giovani in organico non andando ad occupare uno slot riservato a tesserati la cui età andasse oltre la soglia anagrafica dei ventidue anni. In una fase successiva alla presentazione della lista, il 17 luglio per la precisione, il classe '97 ha compiuto 23 anni e qui la dirigenza giallorossa avrebbe dovuto provvedere a mutare la collocazione iniziale del calciatore, spostando Diawara nella distinta riservata ai calciatori over.

Nonostante si tratti di una palese dimenticanza, priva di volontà di frode o dolo, il regolamento prevede in questi casi l'assegnazione della sconfitta per 0-3 a tavolino per il club che si è reso protagonista della violazione normativa. In attesa del pronunciamento del giudice sportivo sulla questione - che dovrebbe arrivare nella giornata odierna -, il segretario della Roma Pantaleo Longo, responsabile dell'errore che ha portato al caso Diawara, ha già rassegnato le proprie dimissioni.

Tuttavia, c'è un giallo che potrebbe attenuare le responsabilità. Sabato mattina dalla Lega sarebbe partita una mail per avvertire la dirigenza giallorossa del problema, mail che in realtà a Trigoria non risulta. Inoltre, quando l'alert del sistema informatico della Lega ha evidenziato l'errore - a due ore dall'inizio della partita -, la Roma avrebbe ricevuto l'ok per procedere alla disputa del match, scrive l'odierna edizione de 'La Gazzetta dello Sport'. La vicenda, dunque, potrebbe assumere contorni ancora più complicati e delicati di quelli già presi sotto analisi.