Il Palermo si prepara al rientro in campo.
serie c
Venturati: “La quarantena non rovina la condizione. Catanzaro-Palermo? Ho un consiglio per i rosanero”
Le parole del noto preparatore atletico, Giambattista Venturati
Dopo lunghi giorni di stop e di emergenza, i rosanero sono pronti ad accogliere i primi calciatori di rientro dalla quarantena, che in attesa del responso finale delle visite mediche, oggi si alleneranno con il resto del gruppo in visto della trasferta di Catanzaro. Certo che non ci siano problemi per la convocazione in vista del match di mercoledì pomeriggio, Giambattista Venturati, in passato preparatore atletico del club di Viale del Fante, nonché componente dello staff tecnico della nazionale italiana al seguito del c.t. Prandelli, che ai microfoni del 'Giornale di Sicilia', ha rassicurato i tifosi rosanero sulle condizioni fisiche e atletiche dei negativizzati.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Le prime qualità che possono andare scemando in situazioni del genere sono velocità e forza. Sono sempre le qualità dell’altissima intensità le prime a perdere il loro potere. Se c’è una buona base aerobica, però, va detto che raggiungere la cima della piramide è più facile. Il calciatore di oggi, rispetto a quello del passato, si allena con maggiore continuità. E poi, i calciatori in questo periodo non stanno certo fermi senza allenarsi. I loro preparatori atletici avranno dato loro un programma da seguire a casa durante l’isolamento. È una situazione che già si è vista in precedenza, durante il lockdown, quando i campionati sono stati sospesi. Adesso, nel Palermo bisognerà intanto distinguere per forza di cose tra chi è risultato positivo, ma asintomatico, e chi invece ha avuto i sintomi della malattia. Poi l’asintomatico chiaramente non avrà potuto lavorare con la palla, certo, ma la sua situazione va differenziata. Qualche gap con chi ha continuato a stare in gruppo andrà colmato, però penso vada ritoccato l’approccio al programma di allenamento legato agli aspetti aerobici, anaerobici e di forza", ha spiegato Giambattista Venturati.
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