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Venezia, il ricordo di Ventura: “Penso di essere stato l’unico allenatore ad aver lasciato i soldi a Zamparini”

Torino FC v AC Chievo Verona - Serie A

Il nuovo coach della Salernitana ed ex ct della Nazionale, Gian Piero Ventura, è pronto a ripartire dalla Serie B ventisei anni dopo l'ultima volta sulla panchina del Venezia

Mediagol97

Il debutto in Serie B di Gian Piero Ventura avvenne nel 1993 al Venezia, ufficialmente come vice di Peo Maroso, poiché non possedeva ancora il patentino da allenatore.

Questa stagione guiderà la Salernitana in seguito al flop da commissario tecnico della Nazionale italiana e quel discutibile mese passato lo scorso anno sulla panchina del Chievo Verona. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'esperto tecnico ex Torino si dice pronto a ripartire dal campionato cadetto, facendo anche una battuta sui due anni vissuti in laguna con Maurizio Zamparini presidente. Di seguito un breve estratto del lungo intervento dell'ex ct dell'Italia ai taccuini del noto quotidiano sportivo nazionale.

Com'è Ventura 26 anni dopo quel debutto con il Venezia? 

"Voglia ed entusiasmo sono gli stessi. Sono ancora qui a parlare di calcio, non mi lamento di quello che ho fatto, forse avrei potuto avere di più, ma non importa: è questione di DNA e passione, non di contratti".

Riccardo Sogliano la scoprì nel Giarre. Come andò la prima volta in quel Venezia? "Campionato straordinario, in Coppa Italia eliminammo Juventus Fiorentina e non salimmo in Serie A solo per il caso Mirko Conte, che giocò una partita da squalificato malgrado avessimo avuto l'ok. Il secondo anno invece sono stato subito esonerato e poi richiamato, fino a quando non mi sono dimesso: penso di essere stato l'unico allenatore ad aver lasciato i soldi a Zamparini".