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Un fondo interessato al Trapani Calcio, Petroni frena: “Non hanno fornito nulla”

Dietro all'operazione ci sarebbe un trapanese residente in Emilia Romagna: "Alla nostra richiesta non sono state fornite né la ragione sociale né la consistenza economica-finanziaria"

Mediagol92

"Ho ricevuto incarico da un mio primario cliente, società di capitali, di manifestarvi il vivo interesse dell'acquisto delle quote costituenti l'intero capitale sociale della Trapani Calcio srl, di cui la vostra società è titolare. A tal fine vi significo che il prezzo offerto è di 240 mila euro... in caso di vostro riscontro positivo alla presente, provvederò immediatamente a comunicarvi gli estremi della società acquirente".

Questa la lettera ricevuta lo scorso 5 marzo da Alivision, società proprietaria del Trapani Calcio. A firmarla un avvocato romano, ma nessun dettaglio in più in relazione al gruppo (si tratterebbe di un fondo, con alle spalle un trapanese residente in Emilia Romagna) che ha intenzione di acquistare il club granata. Intervistato da La Repubblica, Fabio Petroni ha spiegato:

"Alla nostra richiesta non sono state fornite né la ragione sociale né la consistenza economica-finanziaria, che deve soddisfare gli stringenti requisiti stabiliti dalla Figc in materia di cessioni - specifica il rappresentate di Alivision -. Ciò ha comportato l'impossibilità di prendere in considerazione la manifestazione di interesse. Stiamo dialogando con qualificate e solide aziende siciliane per un ampliamento della base sociale del Trapani Calcio".

Intanto, si resta sempre in attesa della decisione che dovrà prendere il tribunale di Roma il prossimo 11 maggio, con il precedente proprietario del Trapani, la FM Service di Maurizio De Simone, che ha chiesto l'annullamento dell'accordo con Alivision, visto che la società non ha pagato due rate consecutive del passaggio di proprietà, pattuito, nello scorso mese di giugno, per un milione di euro.

Proprio questa situazione, insieme all'emergenza sanitaria, non mette fretta ad eventuali acquirenti visto che bisogna ancora capire se occorre trattare con Petroni o con De Simone: "Anzi, sembrerebbe che gli stessi uomini del fondo abbiano già contattato De Simone e trovato un'intesa con il vecchio proprietario", si legge. Il Trapani resta quindi in bilico e il fatto di non tornare a giocare potrebbe regalargli anche la salvezza in B: "Ovvio, quindi, che chi volesse acquistare il club saprebbe di entrare in possesso di una società di valore ben superiore a quello che avrebbe in serie C", conclude il quotidiano.