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Troina, l’eroe Calandra: “Avevo chiuso con il calcio, i miei idoli Sirigu e Fontana. Palermo? Ecco cosa auguro ai rosanero”

Il giovane estremo difensore nella sfida del "Barbera" contro il Troina, conclusasi 0-0, ha neutralizzato due calci di rigore rispettivamente a Ricciardo e Sforzini

Mediagol77

Un giorno da non dimenticare quello vissuto da Antonino Calandra.

Il portiere ventiduenne del Troina nel corso della sfida contro il Palermo ha disputato una gara di alto livello e al termine dei 90' ha anche neutralizzato due calci di rigore. La sua è una di quelle storie davvero particolari. Calandra infatti. dopo alcune esperienze negative, aveva deciso di appendere i guantoni al chiodo e lavorava come benzinaio, poi la chiamata del preparatore atletico del Troina e tutto è cambiato. Lo stesso portiere, attraverso le colonne de 'La Gazzetta dello Sport', ha raccontato le tappe della propria carriera.

"Per me il pallone era un capitolo chiuso. L’anno scorso prima di Natale ero andato via da Varese e avevo mollato tutto. Troppe delusioni, il mondo del calcio non è solo sogni e gloria. La realtà è diversa e io mi ero disamorato Mi sono fidato di Gagliardi (preparatore atletico Troina ndr) e dei miei familiari che mi chiedevano di riprovarci. E così sono andato al Troina. In squadra ci sono 9 palermitani. L’abbiamo preparata benissimo, perché ci tenevamo a fare bella figura. Per quanto riguarda i rigori, sono un po’ la mia specialità. Col Fondi, 3 anni fa, ho vinto la Coppa Italia di Serie D e in finale ne parai 2. In partita però non mi era mai capitato. Da piccolo andavo in curva. I miei modelli? Sirigu e Jimmy Fontana. Tifavo Palermo e nel Palermo allora ci giocavo. Ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate, ho dovuto spegnerlo per riposarmi un po’. È stato bello e gratificante perché ho fatto molti sacrifici per il calcio. Secondo me i rosanero sono più forti. Il Savoia è una squadra fisica, buttavano il pallone avanti e al 92’ hanno trovato un gol fortunoso. Il Palermo ha più qualità, a mio parere. Non ha vinto contro di noi perché abbiamo fatto una gran partita, ma ha creato parecchio. Il mio augurio? Beh, spero che quando affronterò di nuovo il Palermo, nel match di ritorno, la squadra di Pergolizzi abbia già festeggiato la promozione in Serie C. Tifo per loro e spero di rivedere presto il mio Palermo in Serie A".