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Trapani-Chievo, Ciaramitaro: “Ci sarò anche io, Marcolini sintesi perfetta dei gialloblu. Pellissier?Ancora oggi è il mio capitano”

Maurizio Ciaramitaro, doppio ex di Trapani e Chievo, analizza la sfida del 'Provinciale', in programma domenica alle ore 15.00

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Parla Maurizio Ciaramitaro.

Nato e cresciuto nelle giovanili del Palermo, l'ex centrocampista, che nella sua carriera tra le tante ha vestito anche le maglie di Chievo e Trapani, intervenuto ai microfoni del quotidiano 'L'Arena', ha analizzato, da doppio ex, la gara in programma domenica al 'Provinciale' tra i granata e gli uomini di mister Marcolini: "Ci sarò anche io, non posso mancare, il Chievo è stato parte della mia vita. Un' annata intensissima e splendida. Sarà un' emozione vera riabbracciare Pellissier, Marcolini e Mandelli. Gente attaccata alla maglia. Grandi giocatori, soprattutto persone tutto d' un pezzo. Il pallone se ne va, l' uomo rimane. E loro tre sono la sintesi perfetta del Chievo".

"Sarà una sfida insidiosa per il Chievo, perché il Trapani vale più della sua classifica e perché conosco bene quell'ambiente - ha proseguito -. Non muoiono mai, lo dice la loro storia. Ne so qualcosa anch' io. Si stanno rinforzando sul mercato, hanno appena vinto a Livorno, sono tornati in piena fiducia. E poi avere di fronte il Chievo sarà come giocare con una squadra di Serie A. Quindi avranno motivazioni doppie".

Un passato glorioso per Ciaramitaro con la maglia gialloblu, perfetto anello del centrocampo di quell'annata memorabile in casa Chievo: "Appena misi piede nello spogliatoio ebbi la certezza che avremmo raggiunto il nostro obiettivo. Fra noi c' era prima di tutto rispetto reciproco, più forte di ogni concorrenza che pur era altissima. In quel Chievo ci si sentiva importanti anche quando non giocavi. Tutti proiettati verso quel traguardo, senza egoismo alcuno. E quel martello di Iachini fece il resto, in un cammino incredibile. Noi chiudemmo a 85 punti, il Bologna ad 84 ed il Lecce a 83".

Sempre con l'occhio attento verso Veronello anche dopo tanto tempo, l'ex calciatore, oggi dirigente sportivo, elogia il lavoro svolto fin qui dal tecnico Michele Marcolini: "Sta facendo quel che deve, si sta soprattutto confermando il professionista serio ed esemplare che conobbi io. Eppure il contesto non è facile, perché dopo quel che è successo l' anno scorso questa per il Chievo è per forza un' annata di transizione. Mi piace Marcolini. Come Pellissier. Per me ancora oggi lui è il mio capitano. Sempre un esempio per tutti, sempre a darci la carica, mai una parola fuori posto".

Il consiglio di Ciaramitaro: "Vietato prenderla sottogamba, perché il Trapani ci metterà anche cuore ed orgoglio. Soprattutto contro un avversario di questo livello. Il Chievo ha, insieme al Benevento, la rosa più competitiva in assoluto. Ma il valore dei giocatori non basta. Serve altro per arrivare in fondo", ha concluso.