serie a

Tommasi: “Dobbiamo prepararci all’eventualità che i campionati vengano chiusi. Assegnazione Scudetto? Ecco cosa penso”

"Qualche danneggiato ci sarà. Dobbiamo indicare i nomi delle squadre che vanno in Europa, non decretare per forza un vincitore"

Mediagol92

"Le parole del ministro Spadafora confermano che prima di ripartire dobbiamo mettere al sicuro la salute del Paese. Vuol dire prepararsi all’eventualità che i campionati vengano decretati chiusi".

Così il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi. Intervistato da Il Corriere dello Sport, il numero uno dell'AIC ha poi parlato dell'interruzione di gare e allenamenti anche per tutto il mese di aprile: "La mia posizione è chiara dall’inizio. E mi è costata anche qualche critica all’interno del mio movimento. Credo che siamo arrivati dopo un mese e mezzo a capire che dobbiamo allinearci alle direttive della comunità scientifica e del governo. Le immagini che arrivano dagli ospedali ci dicono che il nostro miglior contributo è quello di stare in casa. Chiedete ai tifosi di Brescia e Bergamo se non sono d’accordo con me".

Tra le possibilità c'è anche quella di giocare in estate e concludere il campionato in 45 giorni: "Saremmo i primi a essere contenti - spiega Tommasi -. Vorrebbe dire che le nostre spiagge sono piene di bagnanti. Saltare le ferie è l’ultimo dei problemi. Noi siamo abituati a giocare ad agosto. Certo, bisogna capire se si riescono a concludere tutti i tornei e quanto durerà la stagione successiva"

Qualora si dovesse optare per interrompere definitivamente i campionati tra i problemi ci sarebbe anche quello relativo all'assegnazione dello scudetto: "Soluzione migliore? Si dovrà scegliere la meno peggio - racconta Damiano Tommasi -. Nessuna decisione accontenterà tutti. Qualche danneggiato ci sarà. Dobbiamo indicare i nomi delle squadre che vanno in Europa, non decretare per forza un vincitore".