serie d

Terlizzi-Mediagol: “Santana, calciatore super e grande gesto. Io al Palermo? Improvvisamente sono diventati tutti rosanero…”

Christian Terlizzi ai tempi del Palermo

L'intervista esclusiva concessa dall'ex difensore del Palermo, Christian Terlizzi, alla redazione di Mediagol.it

Mediagol77

Il nuovo Palermo, all'interno del rettangolo verde e sul fronte societario, visto dagli occhi attenti di Christian Terlizzi.

L'ex centrale difensivo rosanero, ha rilasciato un'interessante intervista esclusiva ai microfoni di Mediagol.it nel corso della quale ha affrontato ed analizzato diverse tematiche con la consueta schiettezza e senza troppi giri di parole.

"Santana? È stato uno dei calciatori più forti con i quali abbia mai giocato, è stato un grande giocatore con delle qualità davvero pazzesche. Faceva delle cose fuori dal normale sul piano tecnico e balistico a velocità supersoniche, gli va riconosciuto il fatto che ha cercato lui il Palermo mostrando voglia ed entusiasmo e dicendosi disponibile a firmare anche gratuitamente. Questo è stato un gesto davvero bellissimo, la società ne ha preso atto e come è logico che sia lo ha pagato perché chi gioca e si spende con impegno e professionalità deve ricevere qualcosa in cambio. Io possibile giocatore del Palermo in D? Avevo smesso già da sei mesi ma ammetto che sarei venuto, anche senza giocare, solo per dare una mano, anche se fisicamente stavo ancora molto bene. Quando si è saputo del fallimento del Palermo in molti si sono proposti, sono diventati improvvisamente tutti grandi tifosi rosanero anche se avevano giocato solo mezza stagione qui. Io invece ho preferito non chiamare e non propormi perché ho pensato che sarebbe stato più  elegante e corretto mettermi a disposizione, in modo spontaneo ed informale, solo quando il mercato era chiuso. Castagnini e Sagramola? Hanno un bel progetto alle spalle e stanno cercando di sviluppare e valorizzare il settore giovanile, cosa che negli anni passati non è stata mai fatta. Bisogna impegnarsi in maniera seria su questo fronte, questo è il futuro del Palermo dal quale derivano anche le future risorse tecniche e finanziarie del club e parte dei potenziali gli introiti. Per quanto riguarda la prima squadra, credo abbiano le idee davvero chiare, nonostante sappiamo che vincere non è mai semplice in nessuna categoria, non serve creare una squadra fortissima ma l'armonia di varie componenti. Serve l'apporto dei tifosi che ti stiano vicino senza remarti contro, loro sono persone vere e hanno come presidente un uomo serio. Anche se dal punto di vista economico Dario Mirri non ha la potenza di Zamparini è una persona seria e affidabile. I nuovi dirigenti stanno agendo molto bene e vanno aiutati nel prosieguo del loro lavoro. Pergolizzi? L'allenatore è importante fino a un certo punto, deve essere bravo a preparare la partita e a schierare l'undici in campo poi sono i giocatori che devono dire la loro. In campo ci vanno i giocatori e le partite possono vincerle solo loro. Il Palermo non può ammazzare il campionato perché nessuna squadra può farlo, una stagione dipende da tanti fattori e quindi nulla si può prevedere con largo anticipo senza correre il rischio di essere smentiti dal campo".