Sarà il Teramo, in Abruzzo, a tenere a battesimo il Palermo all’esordio nella prima giornata del Girone C del campionato di Serie C.
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Teramo, il pres. Iachini: “Palermo, esordio da brividi. Io deluso dal direttivo Lega Pro per un motivo”
Le parole del presidente del Teramo, Franco Iachini
Sarà una partita storica per il club biancorosso, dispiaciuto di non poter riservare alla squadra di mister Roberto Boscaglia l'accoglienza che meritano, ospitandoli in uno stadio chiuso a causa delle regole anti-Covid. Ma Franco Iachini, presidente del Teramo, che ha chiesto all’assessorato alla Salute di aprire l’impianto rispettando tutte le norme di sicurezza, ai microfoni del 'Giornale di Sicilia', ha svelato di non aver ancora perso la speranza: "Noi siamo fiduciosi, avremmo qualche risposta nei prossimi giorni. Ci sarebbero un migliaio di tifosi, potremmo accogliere il Palermo almeno con una piccola cornice di pubblico. Ci sono ancora dieci giorni e ci stiamo preparando con un grande sforzo organizzativo. Se fosse stata a porte aperte, avremmo fatto il tutto esaurito perché l’ospite è eccezionale. Palermo è abituato a grandi numeri, ma da noi 10.000 spettatori sarebbe stati un successo. Speriamo che al ritorno, al “Barbera”, possa esserci una cornice di pubblico importante".
- LA GARA: "Il Palermo ha obiettivi importanti, ragion per cui mi aspetto una partita impegnativa. Il nostro allenatore l’affronterà con la massima attenzione ed il rispetto che merita, ma senza paura. Sappiamo di avere di fronte uno degli avversari più qualificati del girone. Già l’arrivo di Boscaglia dimostra le ambizioni della piazza".
- TEDINO: "È una persona di grande spessore e valore umano. È stato l’allenatore che ha segnato il mio esordio nel mondo del calcio, sono entrato nel Teramo lo scorso anno. Lui mi raccontò di Palermo, parlandomi di un’ottima piazza e dell’esperienza che ha avuto in rosanero con Zamparini. Tra l’altro ha portato qui da Palermo un calciatore come Santoro che a noi piace molto ed è un punto di riferimento della squadra".
- GIRONE C: "Non ha nulla da invidiare alla Serie B attuale, secondo me è una Serie B2. Ho avuto una vera e propria polemica con il direttivo della Lega Pro per la formazione dei gironi. Secondo me, purtroppo, ci sono due pesi e due misure, e questo non va bene. Facciamo allora i gironi nazionali ad estrazione, così facendo si ha maggiore equilibrio e democrazia. Siamo professionisti, sappiamo che per affrontare questo campionato ci sono dei costi".
- LE FAVORITE: "Sicuramente le siciliane; Palermo e Catania, avranno un posto sul podio del campionato. Ci sarà anche la concorrenza forte di Bari e Avellino. Sarà una stagione particolare. Con le porte chiuse, o semi aperte, il fattore campo inciderà. Per questi club importanti non avere il fattore campo dalla propria rischia di impoverire un po’ la squadra".
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