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Spal-Torino, Di Biagio: “Complicato spiegare ciò che ci è successo. Vagnati? Spiegazioni non necessarie, le mie parole…”

Le dichiarazioni del tecnico biancazzurro alla vigilia della sfida contro i granata

Mediagol93

La Spal è pronta a tornare in campo.

Archiviato l'amaro 6-1 rimediato contro la Roma, la formazione ferrarese, si prepara al prossimo impegno contro il Torino che andrà in scena domani al "Paolo Mazza". Impegno importante per la Spal, decisa a chiudere la questione salvezza dopo una stagione opaca. Lo sa bene Gigi Di Biagio, intervenuto alla vigilia della sfida per analizzare il prossimo impegno che attenderà la sua squadra.

"Sintetizzare quello che è successo non è facile. Io credevo fortemente nella salvezza poi ci sono state delle problematiche che ce l'hanno impedito. Potrei dire tanto e raccontare ciò che è successo dal primo di luglio a oggi, con le responsabilità che si devono prendere tutti. Io sarò sempre riconoscente a Colombarini e Mattioli, non ho nulla contro di loro. Quando devi rincorrere per vincere, snaturi il tuo modo di giocare. Quando sono arrivato qua ero consapevole dei problemi che c'erano. Non sapevo che poteva arrivare il Coronavirus e che se ne andavano diverse persone. Ma la colpa non è di Vagnati, se vogliamo tornare sulle parole che ho detto. Mai mi permetterei di dargli contro. Per me è stata una persona importante che mi ha portato qui e lo ringrazierò per tutta la vita per avermi dato la possibilità di fare un percorso con la SPAL. Ogni volta che andiamo in campo, vogliamo fortemente una vittoria che non arriva. Io continuo a lavorare come sempre fatto, cercando di raschiare dal barile quelle forze psicofisiche per cercare una vittoria che non servirebbe a niente, ma ci aiuterebbe a finire in un certo modo".

Inevitabile la parentesi relativa al ds Vagnati e alle discusse dichiarazioni rilasciate proprio dal tecnico spallino: "Ci siamo sentiti, ma non avevo bisogno di spiegare niente. Lui ha capito cosa volevo dire, ma non posso accettare che in diverse occasioni le mie dichiarazioni siano state travisate. Mi dà fastidio leggere che cerco scuse per togliermi delle responsabilità. Non mi conoscono".

Chiosa finale sul complicato cammino della Spal, dopo il ritorno in campo post-Covid: "Quando analizziamo le partite insieme, rimangono meravigliati dagli errori individuali commessi. Abbiamo commesso troppe leggerezze. Non posso parlare perché i risultati parlano da soli. Di sicuro sceglierei di nuovo la SPAL, anche se mi sento in debito con la società, la città e i tifosi. Mi sento in difficoltà a camminare per strada, la gente mi saluta, la sento vicina, mi sostiene, nonostante io non abbia collezionato nessuna vittoria post-Coronavirus".