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Sibilia: “Stadi aperti? Ho la mia idea, ecco quanti tifosi farei entrare. Serie D pronta a ripartire”

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti

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Parola a Cosimo Sibilia.

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente della FIGC, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, è tornato a parlare della possibilità di riaprire gli stadi anche ai tifosi e della ripartenza del calcio in Italia dopo lo stop a causa dell'emergenza Coronavirus. Ma non solo; Sibilia, infatti, ha confermato e comunicato anche le nuove date della stagione 2020/21 per quanto riguarda il campionato di Serie D. "Noi siamo pronti per partire, faremo il Campionato Nazionale Dilettanti il 27 settembre, cominciando un paio di settimane prima la Coppa Italia. Si stanno organizzando i comitati regionali, ma tra settembre e ottobre, col permesso del Covid, torneremo ad essere protagonisti in campo calcistico e sportivo, così da svolgere anche la nostra funzione sociale", sono state le sue parole.

RIPARTENZA -"Se c'è soddisfazione in FIGC? Noi ci siamo sentiti più volte, anche in periodi difficili che non lasciavano presagire nulla di buono per il futuro. Alla LND voglio ascrivere l'adempimento al dovere istituzionale, siamo stati corretti, leali, portando avanti le istanze del Consiglio Federale e fornendo collaborazione. Il lavoro fatto è stato grande, abbiamo ridato fiducia, riportando le squadre di A, B e chi voleva di C, sui campi da gioco. Nessuno scommetteva sulla conclusione di tutti i campionati professionistici, anche se è uno spettacolo mutilato perché privo di pubblico sugli spalti. Ci manca qualcosa, e anche su questo dobbiamo raggiungere un obiettivo".

STADI -"Poter consentire ad un'adeguata percentuale di tifosi di esserci, rispetto alla capienza totale di uno stadio sia cosa buona e giusta. Su 50 mila dico di farne entrare 10-15 mila, ovviamente con tutte le autorità preposte del caso a coordinare. Questo per la Serie A e i professionisti. Per quanto riguarda i dilettanti, ci sono stadi da una capienza al massimo di qualche migliaio di spettatori, io dico che anche su questo si può ragionare. La priorità va a far rotolare il pallone, ma noi ci siamo. Se non ci saranno fatti nuovi, penso e auspico che anche le nostre partite possano essere viste da una certa percentuale di pubblico presente", ha concluso Sibilia.

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