serie d

Sforzini: “Sono convinto di vivere una fase positiva. Obiettivo? Saldare un debito con Palermo”

L'esperto centravanti rosanero: "Penso a come sarebbe stata la mia carriera senza infortuni. Gli anni volano ed è sempre più difficile recuperare"

Mediagol92

"Tra naso rotto, frattura al perone e febbre, non mi sono fatto mancare nulla (ride, ndr)".

La prende a ridere Ferdinando Sforzini, che nei suoi primi mesi a Palermo ha dovuto fare i conti con due infortuni. Prima il naso rotto, poi la frattura del perone, che lo hanno costretto a stare lontano dai campi per diverse settimane. Intervistato da Il Corriere dello Sport l'esperto centravanti rosanero ha poi proseguito: "Penso a come sarebbe stata la mia carriera senza infortuni. Gli anni volano ed è sempre più difficile recuperare. Però, ormai sono guarito e sono convinto di vivere una fase positiva".

Il classe 1984 ha anche rivelato un retroscena legato alla sua carriera nel mondo del calcio: "Un giorno mio padre mi rimproverò perché andavo male a scuola: 'Con il calcio è finita!', la sua minaccia. Ero disperato, non immaginavo di poterne fare a meno. In momenti critici, si pensa di gridare 'Basta!'. Ma, quando al calcio dedichi tutto te stesso, la voglia di riemergere resta sempre più forte di quella di mollare. Adesso avanti senza paure? Durante la partita, non si pensa a niente. In allenamento, stai attento alle ricadute, ma è una condizione che con il tempo si dimentica".

Sforzini ha attraversato un ottimo anno dalla promozione in C con l'Avellino all'approdo questa estate al Palermo: "Poi, a ciel sereno, l'infortunio. Il 2020 deve restituirmi qualcosa. Obiettivi personali? Intanto, saldare un debito con Palermo che mi sta regalando più di quanto io non abbia dato. L'ultimo gol è stato il 3 novembre. Togliamo un mese di stop forzato. Comunque, finché la squadra fa risultati. Poi, più giochi, più prendi confidenza con il gol".