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Serie C, Diana e Di Carlo destini incrociati: Mimmo rovinato dalla Sampdoria, Aimo e la sua avventura a Palermo…

Un passato in Serie A e un presente in Serie C per Mimmo Di Carlo e Aimo Diana: il primo vola alla guida del Vicenza, il secondo fa sognare il Monza

Mediagol40

Aimo Diana e Mimmo Di Carlo destini incrociati.

In comune un trascorso blucerchiato dal sapore molto diverso: il primo arrivò nel 2003 dopo la promozione, contribuì sotto la guida di Walter Novellino alla conquista di uno storico quinto posto, ma rimase solo tre stagioni. Nello stesso anno vestì la maglia della Nazionale, ma per la pubalgia fu escluso dal mondiale, poi vinto, in Germania nel 2006. Fu il momento più bello della sua carriera, prima di essere ceduto al Palermo, dove ha subito un rapido declino, anche per una condizione fisica non più ottimale. In panchina, invece, ha esordito a novembre del 2015 con la FeralpìSalo, sostituendo Michele Serena. Il secondo, invece, a Genova non vanta affatto un passato glorioso, anzi.

La Sampdoria - scrive l'odierna edizione de 'La Repubblica (ed. Genova)', ha, letteralmente "rovinato" la carriera di Di Carlo, lanciato dopo la doppia promozione e la Serie A sfiorata con il Mantova. Arrivò comunque in massima categoria, si spostò a Parma, dove prese il posto di Ranieri, finito alla Juventus, ma la sua avventura terminò dopo una sconfitta interna, proprio contro la Samp, il 10 marzo 2008. Dopo il rilancio con il Chievo, legò la sua stagione all' ultima retrocessione blucerchiata. A Genova fu allontanato dopo la sconfitta con il Cesena a quota 31, dopo 28 partite, con sei formazioni alle spalle.

Ora, il loro presente è in Serie C, categoria dalla doppia funzionalità: palestra per tecnici rampanti o piattaforma di rilancio. Diana, insegue alla guida del Renate il Monza dell'inossidabile duo, Galliani-­Berlusconi, nel girone A, Di Carlo, sta tentando di riportare l'ambizioso Vicenza del patron Renzo Rosso in Serie B, ma la battaglia con Padova si preannuncia lunga. Adesso, le alternative per entrambi sono due, rilanciarsi o spiccare il volo.