L’analisi di Mario Sconcerti.
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Serie A, Sconcerti: “Inter pronta, ma Juve forse più completa. Milan? Ecco cosa serve”
Le dichiarazioni rilasciate dal noto giornalista sportivo Mario Sconcerti in merito alle situazioni dei diversi club di Serie A
Il noto giornalista sportivo, ai microfoni di TMW Radio, ha analizzato i temi caldi della diciottesima giornata di Serie A: dal ritorno di Zlatan Ibrahimovic all’ennesima straripante vittoria dell’Atalanta, fino al testa a testa continuo tra Juventus e Inter per la vetta.
LOTTA SCUDETTO - “L’Inter può arrivare fino alla fine con questa rosa. Lo dimostra il campionato fatto fino ad ora, i nerazzurri non hanno giocato due-tre partite ma mezza stagione. Conte è stato bravo a recuperare giocatori come Vecino e Gagliardini, riportandoli a livelli ottimi. Vidal sarebbe un buon acquisto, ma credo possano rimanere così. La Juventus ha qualcosa di più. Se escludiamo i due giocatori di punta, la Juventus forse è più completa ma non ne ho più la certezza. Ieri ho visto l'Inter all'altezza della squadra di Sarri. È pronta e matura, gestisce bene situazioni di campo difficili. Ronaldo, Lukaku e Immobile li metto alla pari come possibilità di realizzazione, quindi alla fine la differenza la faranno i gol dei compagni di reparto: Dybala, Lautaro e Correa”.
MILAN - “Sono rimasto stordito da tutto il rumore fatto per Ibrahimovic. Il Milan è una squadra adatta a lui, è talmente gentile che può far fare bella figura anche a Ibra di 38 anni. Vedremo qualcosa ma il vero problema i rossoneri dovranno risolverlo da soli. Arnault? Uno dei più ricchi al mondo. Il Milan ha bisogno di una società nuova, di un programma diverso che non sia quello di un fondo. Il vero Ibrahimovic dovrebbe essere Arnault”.
ATALANTA - “Si vede che è una squadra di classe e qualità, oltre a essere libera di mente. Ha perso un paio di partite di troppo, altrimenti avrebbe potuto fare la stagione della Lazio e non è ancora detto che non la faccia”.
FIORENTINA - “Mi aspettavo una Fiorentina così, adesso bisogna tirare fuori il carattere. Ho capito poco lo spostamento in avanti di Castrovilli, mi sembrava più il ruolo di Benassi. Ha spostato, di poco, l'unica cosa che funzionava. Nessuno deve stupirsi se Iachini gioca così, perché è stato preso per questo motivo. Stagione buttata, non vedo come quest'anno possa essere migliorata la situazione”.
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