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Serie A, Reja ha le idee chiare: “Chiusura del campionato una fortuna per tutto il calcio. Lazio? Merita di lottare per lo scudetto”

Edy Reja (72 anni)

Le dichiarazioni dell'ex tecnico della Lazio, Edi Reja, relative allo stop della Serie A legata all'emergenza Coronavirus

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Edi Reja dice la sua sul momento vissuto dal calcio.

L'Emergenza Coronavirus continua a tenere bloccato il mondo dello sport, fermatosi per contrastare la diffusione del Covid-19. Inevitabile, a qualche settimana di distanza dallo stop forzato, interrogarsi sul destino della stagione 2019/20 e sulla definizione dei verdetti del campionato. A soffermarsi sull'argomento è l'ex tecnico della Lazio Edi Reja, intervenuto ai microfoni del "Corriere dello Sport".

"Sarebbe una fortuna per tutto il calcio, non solo italiano, anche se dovesse chiudere a luglio. I tempi non hanno importanza, ma sarebbe bello poterlo chiudere, girando pagina. Certo bisogna sperare che il contagio si fermi, sinora i risultati non sono ottimali, forse nel giro di due o tre settimane il virus si fermerà. Sarebbe una fortuna riprendere i campionati, ma anche la Champions e l’Europa League".

Inevitabile la parentesi relativa allo splendido cammino della Lazio, prima dello stop dei campionati: "Un sogno. La Lazio e l’Atalanta sono le due società più penalizzate. Parlo nell’ambito sportivo, da uomo di calcio e del momento che stavano vivendo, non certo della disperazione. Senza impegni europei, giocando una partita a settimana, Inzaghi aveva buone possibilità di riuscirci, arrivando davanti alla Juve. Mi sembrava un’opportunità unica e non è detto che ancora non ci riesca se il campionato ripartirà. Ma una cosa voglio dirla. Finalmente ho rivisto l’Olimpico pieno di laziali, di bandiere, di entusiasmo, con i bambini e la gente stretta intorno alla squadra per cantare l’inno tutti insieme. Spero di rivedere presto le stesse immagini, è un peccato essersi fermati nel momento più bello. Ora è il momento di pregare e di stringere i denti, ma sono convinto che quando il calcio ripartirà, la Lazio saprà regalarci ancora le stesse emozioni. Complimenti a Lotito, Tare e Inzaghi. Conosco bene il valore di chi conduce questa società. E lo stesso discorso riguarda Percassi, Sartori e Gasperini per l’Atalanta". 

Chiosa finale su quanto accaduto a Bergamo: "Ci sto male a vedere quello che sta succedendo. Ha dell’incredibile, è una cosa straziante. Penso ai medici, agli addetti ai lavori, a chi sta in prima linea. Non c’è neanche una morte con dignità. Vediamo andar via ottantenni, novantenni. Ci hanno fatto vivere in questo mondo, hanno fatto le guerre per darci una vita più dignitosa. Bisogna essere riconoscenti ed è veramente triste che muoiano così, senza avere la vicinanza degli affetti più cari verso l’ultimo saluto".