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Serie A, Cassano: “L’Inter è la favorita, però non gioca bene. Ecco gli attaccanti più forti con i quali ho giocato”

Serie A, Cassano: “L’Inter è la favorita, però non gioca bene. Ecco gli attaccanti più forti con i quali ho giocato”

Le dichiarazioni dell'ex calciatore della Sampdoria

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Le verità di Antonio Cassano.

L'ex attaccante di Real Madrid e Roma è stato ospite del canale YouTube di Stefano Borghi, ed ha così analizzato a 360° l'attuale situazione del massimo campionato italiano. Tra i tanti temi affrontati da Fantantonio spicca in particolare la sua favorita per la lunga e contorta corsa allo Scudetto. Di seguito, le sue dichiarazioni.

MILAN, ITALY - MAY 21:  Christian Vieri celebrates his goal with Antonio Cassano during Andrea Pirlo Farewell Match at Stadio Giuseppe Meazza on May 21, 2018 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

PASSATO E GRANDI ATTACCANTI- "Alla Roma c'erano due grandissimi attaccanti in modo diverso. Uno era Batistuta, un animale che ti spaccava la porta. L'altro era Montella che era un centravanti fantastico. Anche se non era alto, faceva il finto centravanti e poteva fare anche il 10. Poi sono andato a Madrid dove c'era il miglior centravanti della storia del calcio, il Fenomeno Ronaldo. Era qualcosa di magico, di unico e irripetibile. Poi era un tipo come me, non gli piaceva tanto allenarsi e gli piaceva molto mangiare. Poi c'erano Van Nistelrooy e poi in quel gennaio è arrivato con me Higuain che era giovane.  In Nazionale ho beccato Vieri che aveva tutto: attaccava la profondità, sapeva tenere palla, faceva gol di destro, di sinistro. Alla Sampdoria avevo Pazzini che qualsiasi tipo di palla gli mettevi, sapeva come muoversi. Poi sono andato al Milan e ho beccato il terzo centravanti più grande della storia del calcio, Ibrahimovic. Era ingiocabile, con la sua altezza riesce a fare sempre la giocata decisiva, per le sue leve è un giocatore unico. Uno solo era come lui, Van BastenAll'Inter c'era Milito. La follia del calcio è come sia stato possibile che Diego è diventato Diego a 27-28 anni quando è andato nel club nerazzurro. È esattamente l'imitazione di Van Nistelrooy. Quello che mi impressionava è quando sterzava in un attimo. Era un giocatore che sapeva stoppare, dribblare, dare la palla, un giocatore fantastico, un ragazzo fantastico. Sembra introverso, ma è un cagacazzi! Mi prendeva con il culo dalla mattina alla sera. non ho capito come ha fatto a esplodere così tardi, è la follia del calcio".

SCUDETTO E NON SOLO- "L'Inter ha iniziato la stagione malissimo, soprattutto perché è andata fuori dalle coppe, lì è stato un disastro. I nerazzurri  hanno un solo obiettivo, vincere lo scudetto. Se arrivano secondi, hanno fatto un disastro. L'Inter è favorita perché con Conte giocando una volta a settimana, ti dà qualcosa in più. Io sono interista dalla nascita, ma l'Inter non mi emoziona come mi emoziona l'Atalanta. È una squadra molto solida, schematica, pratica, fa sempre quelle tre-quattro cose, però io non posso vedere delle partite dove l'Inter gioca 70-80 minuti sotto la linea della palla. Con quei giocatori lì secondo me devi fare un tipo di calcio abbastanza offensivo, devi dominare le partite. L'Inter è la grande favorita, ma allo stesso tempo non mi esalta per come gioca. È solida, è quadrata e il gol te lo fa perché Lukaku e Lautaro stanno facendo una vagonata di gol. L'Inter è la favorita però non gioca bene", ha concluso Antonio Cassano.