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Sensibile-Mediagol: “La Juventus di Allegri o quella di Sarri? Ho la mia idea. Il futuro di Icardi tra Inter e Psg…”

L'intervista esclusiva concessa dal direttore sportivo della P&P Sport Management, Pasquale Sensibile, alla redazione di Mediagol.it

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Il paragone, strutturale e filosofico, tra la Juventus targata Allegri ed il nuovo corso tecnico bianconero griffato Maurizio Sarri è ormai un tema ricorrente e dominante sui media specializzati e tra gli addetti ai lavori. Atteggiamento, indole, credo tattico, tutti fattori di marcata diversità tra le rispettive gestioni dei due allenatori toscani sulla panchina dei campioni d'Italia. Una questione spinosa, su cui si sofferma, nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it anche l'attuale direttore sportivo della P&P Sport Management, agenzia di consulenza e management tra le più prestigiose su scala internazionale, Pasquale Sensibile. L'ex dirigente di Palermo, Juventus e Roma si esprime anche in merito a presente e futuro del bomber argentino Mauro Icardi con cui ha condiviso un significativo trascorso professionale ai tempi del suo mandato alla Sampdoria.   

"La continua comparazione tra la Juventus della gestione Allegri e quella targata Sarri? Personalmente non credo più di tanto al fatto che ciò che conta sia soltanto il risultato, quando ci sono i risultati ci si lamenta perché la qualità del gioco non è accettabile, quando si gioca un bel calcio ma vengono meno i punti l'insoddisfazione emerge comunque L'anno scorso ci fu una battuta di Allegri che disse: 'Si gioca bene poi però si arriva secondi'. Non so quanto fosse esplicitamente diretta a Maurizio Sarri che con il suo Napoli giocava molto meglio della Juve ma puntualmente arrivava secondo. So solo che la parolina che potremmo definire magica sia equilibrio, non solo tattico ma anche tra modi di essere e capacità di trasmettere concetti, storia e tradizione. La Juventus ha nel DNA cose che non sono completamente compatibili con la filosofia di mister Sarri, o forse per poterlo diventare necessitano di più tempo. Resta il fatto che quest'anno, mai come negli ultimi sette campionati, siamo arrivati a marzo con il campionato più che aperto, con due potenziali credibili antagoniste dei bianconeri. Alla resa dei conti bisognerà arrivare in fondo e poi giudicare l'operato di mister Sarri mettendo in relazione le due cose: i risultati ed eventualmente l'attecchimento della filosofia che si pensava di instillare nella Juventus quando lo si è scelto. Mauro Icardi?  Non se il suo futuro possa essere ancora all'Inter, non conoscendo le situazioni nel quotidiano difficile poterlo preventivare. So per certo che Mauro è un ragazzo straordinario e un attaccante formidabile come confermano i numeri, tutto quello che è accaduto l'anno scorso credo sia legato non tanto a lui ma all'ambiente che c'è intorno alla sua persona. Non ricordo un problema innescato da un atteggiamento sbagliato di Mauro, caso mai è tutto quello che ruota intorno a Mauro che alcune volte ha generato incomprensioni, problemi e discussioni. Oggi come oggi, ripensando a quello che è accaduto lo scorso anno, mi sembra complicato immaginarlo all'Inter. Il Psg non vedo perché non debba prendere in considerazione l'ipotesi di riscattarlo. Ci sono al lavoro dei professionisti di grande spessore che sapranno trovare la soluzione più corretta per tutti".