serie d

Savoia, il dg Rais: “Sospensione definitiva? Si potrebbe votare. Capisco la posizione di chi è primo in classifica o di chi oggi sarebbe salvo…”

"Ora la partita da giocare è più importante: dobbiamo fare il tifo affinché a vincere sia la salute di ognuno di noi"

Mediagol92

"Per ora ogni squadra si sta regolando autonomamente. Mi confronto con numerosi dirigenti di società di serie D, c’è chi ha perfino mandato a casa buona parte dei tesserati".

Il direttore generale del Savoia, Giovanni Rais, ha parlato ai microfoni de Il Corriere dello Sport, analizzando l'attuale situazione che stanno attraversando tutte le squadre della quarta serie italiana. Il dirigente dei bianchi si è soffermato in maniera particolare sulle decisioni dei club di lavorare regolarmente o meno: "Questo significa non solo avere bloccato la preparazione ma, di fatto, avere pure reso impossibile giocare, nella migliore delle ipotesi, domenica 5 aprile. Non è questa la soluzione ottimale, riteniamo che venga fornita dalla Lega una indicazione unica".

Al momento la questione principale è quella di superare nel migliore dei modi l'emergenza coronavirus, in dubbio c'è anche la regolare conclusione dei campionanti: "Capisco la posizione di chi è primo in classifica o di chi oggi sarebbe salvo. Alla fine si potrebbe arrivare ad una votazione, chissà. Tutto è possibile ma si può pensare di ultimare il campionato anche riprendendo a giocare dopo Pasqua: nelle nostre zone a maggio fa notte tardi, si potrebbe ipotizzare di giocare ogni tre giorni, tenendo conto che siamo legati da contratto fino a giugno. Insomma, se c’è la volontà, esistono i margini per riprendere a giocare e chiudere la stagione".

Rais, infine, ha sottolineato quali aspetti hanno cercato di spiegare maggiormente ai propri tesserati: "Questo è un momento importante, che mette in gioco la salute di tutti. L’abbiamo spiegato anche durante Juventus-Inter, quando i giocatori segnavano e si abbracciavano. Siamo di fronte a giovani che, in piena trance agonistica, dimenticano quali sono le regole che gli esperti vanno ripetendo da giorni. In tanti sono frastornati, c’è chi pensa all’aspetto sportivo, qualcuno a quello economico che scaturirebbe da un eventuale stop anticipato del torneo. Sono preoccupazioni comprensibili. Ora la partita da giocare è più importante: dobbiamo fare il tifo affinché a vincere sia la salute di ognuno di noi", ha concluso il dg dei campani.