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Sassuolo, la voglia di tornare in campo di Caputo: “Per noi è un lavoro, il Governo deve fare chiarezza. Nazionale? Ci andrei di corsa”

GENOA, ITALY - JANUARY 26: Francesco Caputo of US Sassuolo disappointment during the Serie A match between UC Sampdoria and  US Sassuolo at Stadio Luigi Ferraris on January 26, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

L'attaccante neroverde: "Vorremmo tornare in campo rispettando tutte le disposizioni. È da troppo tempo che rimandano"

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Per noi è un lavoro. Con i giusti modi e la giusta sicurezza vogliamo tornare in campo. Il Governo deve fare chiarezza, qui si rimanda tutto, sempre, di quindici giorni in quindici giorni. Bisogna prendere una decisione”.

Inizia così l'intervista rilasciata da Ciccio Caputo, attaccante del Sassuolo, ai microfoni di Tuttomercatoweb. Il mondo del calcio è fermo in attesa di conoscere se e come verrà conclusa la stagione: “Mi alleno a casa con gli attrezzi che ci ha dato la società - ha proseguito il centravanti ex Empoli -. Sono chiuso in casa con la mia famiglia dal giorno del Decreto. Come detto, vorremmo tornare in campo rispettando tutte le disposizioni. È da troppo tempo che rimandano. Fortunatamente ci sono ancora i tempi per poter definire i protocolli medici e concludere la stagione, se la situazione sanitaria continuerà a migliorare come evidente dalle tendenze in atto“.

Caputo prima dello stop aveva realizzato ben tredici reti in campionato: “Nazionale? Sono sincero: all’Europeo non ho mai pensato. Perché mi sono sempre concentrato sul Sassuolo - ha sottolineato Caputo -. Poi il rettangolo verde decide il destino di ognuno di noi. Sto continuando a fare ciò che ho fatto anche l’anno scorso, se fosse per me andrei di corsa in Nazionale. Intanto mi alleno e cerco di farmi trovare pronto. Cercheremo di ricominciare”.