Caos in Serie A.
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Sassuolo, Carnevali: “Il campionato va finito, sembrano tutti pazzi. Se fallisce la Serie A il sistema calcio rischia grosso”
Le dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali: "Se qualche società non vuole ripartire, lo dica apertamente"
Dopo aver esaminato attentamente e dettagliatamente il protocollo firmato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e confermato dalla FIGC, gran parte dei club hanno ritenuto impossibile l’applicazione pratica dello stesso: così le società hanno chiesto alla Lega di intercedere con il Governo e modificare alcuni punti, quali il maxi ritiro, la quarantena per tutta la squadra in caso di una o più positività al Covid-19 - confermando così solo isolamento e quarantena per il calciatore positivo -, e un allentamento della responsabilità in capo ai medici sociali.
In attesa di capire se il protocollo in questione verrà rivisto da Roberto Speranza e Vincenzo Spadafora, rispettivamente Ministro della Salute e dello Sport, che lavorano a stretto contatto con laFederazione Medico Sportiva Italiana (FMSI)e al Dott. Nanni, l'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, intervenuto ai microfoni del 'Corriere dello Sport', ha analizzato le inevitabili conseguenze dell'emergenza Coronavirus sull'intero mondo del calcio.
“Le società si sono già pronunciate sul fatto che questo campionato va finito. Per quello che riguarda il Sassuolo noi questo campionato vogliamo finirlo a tutti i costi. E ringrazio il governatore dell’Emilia Romagna, Bonaccini, che ci ha dato la possibilità di ricominciare a lavorare prima degli altri, dimostrando un grande buon senso. Che purtroppo non appartiene ad altre componenti. Lunedì dovremmo ripartire con gli allenamenti di gruppo ma siamo ancora in alto mare".
"Se qualche società non vuole ripartire, lo dica apertamente ed esca allo scoperto - ha proseguito l'Ad del Sassuolo -. Magari è vero che alcune società danno un occhio alla classifica, ma qua dobbiamo pensare alla Serie A, a non affondare. Il discorso è uno solo: c’è un’industria calcio e c’è il calcio giocato e l’industria calcio se non si riparte è un dramma. Anche perché se fallisce la Serie A, a cascata, fallisce tutto il sistema calcio. E se noi far morire il calcio siamo sulla strada giusta, qua siamo tutti pazzi, mi rendo conto che stiamo vivendo una situazione di grande emergenza. Ma in questa situazione tutti dovremmo metterci una mano sul cuore e aiutarci l’uno con l’altro, invece ciò non accade”, ha concluso Carnevali.
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